Vediamo, grazie al nostro fornitissimo archivio di rassegna stampa i momenti laicamente salienti di questo 2013 che tra poche ore metteremo alla porta.
Il 22 Gennaio l’attentissimo cardinale Bagnasco non perde l’occasione di esercitare la consueta ingerenza nella politica italiana fornendo un decalogo al quale i partiti, secondo lui dovrebbero sottomettersi in modo pedissequo.
In Russia il 26 Gennaio Putin con il pieno assenso della Chiesa Ortodossa vara la legge più omofoba d’Europa, d’ora in poi sarà vietato anche parlarne.
Ma che le cose non vadano a gonfie vele per la cristianità è evidente, tanto è vero che pure l’ultraintegralista Antonio Socci deve pubblicare un appello su Libero, il 5 febbraio, per togliere il papa (Ratzinger) da Twitter dove raccoglie solo insulti.
Nel frattempo Strasburgo, l’11 Febbraio, sancisce l’ennesima stroncatura della legge 40, voluta a tutti costi dal Vaticano durante uno dei governi Berlusconi. Una delle legge più oscurantiste e reazionarie d’Europa.
Sempre nello stesso mese di Febbraio, il 18, l’Espresso da risonanza nazionale alle beghe locali ternane, pubblicando le intercettazioni che dimostrano come la fronda cattolica della maggioranza di centro sinistra si consultava con il vescovo Paglia per le sue mosse politiche
Nello stesso mese l’annuncio che mancava da secoli, dimissioni del pontefice Ratzinger, colui che più di ogni altro ha fatto per la causa laica… infatti ogni volta che apriva bocca si dimezzava il numero dei cattolici praticanti, nuovo conclave fra l’incredulità dei cronisti mentre le polemiche oltre continente dimostrano che gli scandali pedofilia sono ben lontani dall’essere dimenticati.
Viene eletto infatti Bergoglio, che non era nella lista dei cardinali sotto accusa per gli scandali pedofili stilata dalla rete dei sopravvissuti agli abusi, tuttavia nei primi giorni le polemiche sul suo passato non mancano grazie al giornalista argentino Verbitski che lo accusa di aver collaborato con il regime di Videla. Le accuse si risolveranno in un “non poteva non sapere” che lascia l’amaro in bocca alle madri di plaza de Majo, visto che il carisma di Papa Francesco fa dimenticare il tutto molto presto. D’altra parte bisogna pur dire che i teologi della liberazione superstiti, in particolare Boff e Betto sono contenti dell’elezione del nuovo papa cosa che mette fine alle possibili polemiche.
Nel frattempo, mentre il nuovo Papa parla di povertà della Chiesa e si promette di risanarla, a Terni scoppia lo scandalo del “buco” nei bilanci della Diocesi. Dieci milioni di euro, che poi diventano quindici, che poi diventano ventidue. Arresti, sequestri, diocesi “commissariata”; insomma tutta roba che a sentirla viene da pensare che siamo troppo poco anticlericali noi di Civiltà Laica.
In Francia, ad Aprile, il governo di Hollande se ne infischia delle proteste della destra e della Chiesa Cattolica e approva definitivamente le nozze gay come promesso in campagna elettorale.
A Bologna un referendum storico, sancisce che secondo i bolognesi il Comune non dovrebbe dare finanziamenti alla scuola privata. Ovviamente il risultato viene ignorato in quanto trattasi di referendum consultivo, ma trattasi pur sempre di una grande vittoria ottenuta contro le larghe intese Pd-Pdl nazionali e locali.
Sempre più attive le femen in ogni parte del mondo, se ne accorgono finalmente anche i mass media italiani.
A Luglio il Papa vola in Brasile per la giornata della gioventù, nonostante l’enfasi dei mass media che raccontano anche quante volte è andato al bagno la vera notizia è che nel paese più cattolico del mondo, la percentuale di questi è scesa dal 92 al 65 percento in quaranta anni.
Ad Agosto le polemiche in Francia sul matrimonio gay non si placano, alcuni sindaci si appellano all’obiezione di coscienza, faranno il loro dovere solo in seguito alla minaccia di essere arrestati per violazione dei loro doveri di amministratori pubblici.
Intanto alcuni ultracattolici cominciano ad accusare i colpi di Papa Francesco, che pure secondo le attente analisi laiche rimangono solo sulla carta senza toccare la vera dottrina cattolica. Ma per qualcuno è evidentemente troppo anche quel poco di apertura che questo Papa ha concesso.
A Ottobre il caso Lizzani e le dichiarazioni di Hans Kung risollevano per un poco il velo di ipocrisia e omertà sulla questione Eutanasia, come sempre per troppo poco tempo.
Altra diocesi, altro buco misterioso, siamo stavolta in Germania a Limburg da dove il vescovo Van Elst scappa in vaticano inseguito dai cronisti di mezza Europa
Negli ultimi mesi le notizie si susseguono velocemente, mentre l’Islam si dimostra sempre più incompatibile con le democrazie europee, a Bologna partono i corsi per assistenza sessuale ai disabili (tema che continua ad essere un tabù) e in Uruguay viene legalizzata la marjuana. Ma a dimostrare che dobbiamo essere pronti a periodi oscuri il voto del parlamento europeo (sembra per un errore di traduzione) boccia la proposta della deputata socialista Estrela che voleva un impegno maggiore dell’Europa nel garantire educazione sessuale, diritto alla contraccezione al ricorso all’aborto, e lotta all’omofobia. Passa invece la proposta dei conservatori del Ppe che in buona sostanza dice, su questi temi ogni stato si faccia gli affari propri. Determinante l’astensione dei deputati europei del Pd… e te pareva, verrebbe da dire.
Buon 2014.
Alessandro Chiometti