La nostra iniziativa di porre alcune tematiche inerenti la laicità dello stato ai candidati che si presentano nel collegio elettorale della regione Umbria ha incontrato una buona accoglienza da parte di alcuni e il totale disinteresse da parte di altri.
Ricordiamo che i partiti politici chiamati a rispondere sono stati: Pd, Sel. Rivoluzione Civile e Movimento Cinque Stelle, degli altri riteniamo di conoscere sufficientemente bene il loro pensiero.
Ricordiamo anche le tematiche proposte: biotestamento, eutanasia, costi della chiesa, scuola pubblica e privata, coppie di fatto, matrimonio omosessuale, adozioni per i single, divorzio breve, difesa e applicazione della legge 194.
Le mail mandate ai nostri contatti interni a ciascuno dei quattro partiti suddetti sono state tutte ricevute e hanno avuto effetti diversi a seconda del partito in oggetto.
Da parte del Pd e del M5S la risposta è stata (attualmente) un assoluto silenzio. Dobbiamo quindi prendere atto che per queste forze politiche la laicità non è un argomento di cui parlare, per avere risposte per il Pd dobbiamo attenerci alle due righe striminzite del suo programma che parlano di diritti civili, mentre per il M5S neanche quello che è evidentemente un argomento tabù per i candidati marchiati Casaleggio.
Ad aggravare le cose per il Pd c’è anche da segnalare il tentativo di un nostro amico di porre direttamente queste tematiche all’incontro pubblico con i candidati che è stato bruscamente zittito con l’accusa di voler tenere un comizio.
Sia Rivoluzione Civile che Sel hanno invece accolto molto positivamente il nostro tentativo di interloquire e ci hanno invitato ufficialmente alla presentazione dei loro candidati per porgli direttamente le questioni.
In entrambe le occasioni le risposte da parte loro sono state confortanti, nel senso che sono tutti coscienti del fatto che l’Italia ha uno spread di diritti civili con il resto dell’Europa da colmare al più presto e praticamente in tutte le tematiche da noi proposte sono concordi con la nostra posizione laica.
Sia Rc che Sel ci hanno promesso risposte scritte che appena arriveranno pubblicheremo, come del resto faremo se arriveranno segnali di vita da parte dei candidati grillini e piddini.
Non possiamo certo però non sottolineare come, su queste tematiche, ci sia una certa affinità tra il partito accreditato dai sondaggi della maggioranza relativa e il suo acerrimo nemico che vorrebbe spazzarlo via. Ironia? Stesso acume politico? Stessa paura di perdere i voti cattolici? Agli elettori l’ardua sentenza.
Alessandro Chiometti