La domanda ci viene fatta a bruciapelo da un ascoltatore de “La befana non esiste” che ci telefona in diretta.
La risposta è ovvia, certo che può, ci mancherebbe altro.
La questione, per chi non ne ha sentito parlare, è quella di Emanuela Buccioni, ingegnere, insegnante di religione, appartenente all’Ordo Virginum e a quanto sembra candidata alle primarie per il posto di aspirante sindaco del Movimento cinque stelle per la città di Terni.
Scriviamo “a quanto sembra” perché tutt’ora non è chiaro se il Vescovo della città, Monsignor Vecchi abbia dato o meno il benestare alla cosa, e nel caso la risposta fosse negativa l’intraprendente suora dovrebbe fare un passo indietro (o chissà, abbandonare l’ordine, non siamo esperti di diritto canonico).
Ma la domanda che il nostro caro ascoltatore ci ha posto può avere una sola risposta, ed è si, siamo in un paese democratico e non è possibile che qualcuno venga discriminato in base alla sua appartenenza religiosa.
Le domande che possono essere interessanti invece sono altre.
Se una persona ha bisogno del permesso di una terza persona per candidarsi è effettivamente libera? Di fronte alle esigenze che la crescente multiculturalità le porrà di fronte, questa persona può essere libera e indipendente se ha avuto bisogno del permesso solo per candidarsi?
Un partito può permettersi un candidato che non è completamente autonomo?
Quando si presenteranno questioni etiche la Buccioni a chi risponderà? Agli elettori? Alla sua coscienza? O al vescovo a cui il suo ordine fa riferimento?
Ecco, a tutto questo ci piacerebbe avere una risposta, e ci sarebbe piaciuto avere risposte già in precedenza dai candidati che si erano presentati a chiedere i voti per andare in parlamento nello scorso Febbraio. Ricordiamo che in quell’occasione gli unici che ci hanno dato delle risposte erano stati quelli di Sinistra e Libertà e di Rivoluzione Civile, mentre i candidati del Pd e del M5s avevano preferito non rispondere.
Anche nel 2014 per le elezioni amministrative presenteremo una serie di domande ai candidati, vedremo se si sarà sciolta qualche lingua in più.
Alessandro Chiometti