Entro nella chiesa silenziando il mio cellulare e salutando sottovoce gli amici. Rivedersi per un funerale non è mai cosa piacevole, ma è praticamente inevitabile.
Sento l’omelia, stringo la mano ai parenti del de cujus, vado verso l’uscita.
Inevitabilmente l’occhio mi cade sul volantino in diffusione vicino al portone della Chiesa.
“Un euro al mese per i sacerdoti è un regalo grande per chi dei sacerdoti ha bisogno”.
Da anticlericale consumato e smaliziato non posso non pensare “e ti pare che non chiedevano soldi?”
Prendo il volantino e a questo punto leggo il testo, poi lo rileggo per essere sicuro di aver capito bene.
“Oggi i sacerdoti non dipendono più dallo stato (“s” minuscola nel testo) ma sono affidati a noi fedeli: attraverso un sistema di solidarietà nazionale queste Offerte (“o” maiuscola nel testo) arrivano all’I.C.S.C. e vengono distribuite tra tutti i sacerdoti, specialmente a quelle comunità più piccole e bisognose e ai sacerdoti anziani e malati, che così possono contare sulla generosità di tutti”
Firmato “C.E.I. Comunità Episcopale Italiana”
Scusate ma l’otto per mille che fine ha fatto?
Vi siete dimenticati che grazie alla sostituzione della congrua con questo meccanismo truccato prendete oltre un miliardo di euro l’anno dallo Stato Italiano? Un miliardo di euro che dichiarate di spendere nel vostro rendiconto per il 40 percento circa per il sostentamento dei sacerdoti?
Cerco di far mente locale… eppure qualcosa di cattolico che si raccomandava di non mentire c’era… com’è la formulazione nella vulgata? Ah già “non dire falsa testimonianza”… forse allora vale solo quando devi andare davanti al giudice… in quel caso si che, come insegna l’esempio di Wesolowski, meglio morire piuttosto che dire falsa testimonianza!
Alessandro Chiometti