In questi anni abbiamo visto di tutto: attacchi agli omosessuali, tacciati di provare un amore di qualità inferiore e non degni di creare unioni affettive legalmente riconosciute; attacchi ai politici, minacciati di scomunica in caso di voto a favore di leggi non conformi alla morale cattolica; attacchi ai giornalisti, colpevoli (purtroppo raramente) di indagare i privilegi economici della Chiesa; attacchi alla scienza, genitrice di mostri e presuntuosa nel cercare la verità piuttosto che accettare quella "rivelata" dalle gerarchie ecclesiastiche; attacchi ai malati terminali, che osano pretendere la fine artificiale della loro vita senza accettare supinamente il santo dolore donato da Dio; attacchi alle donne, che non devono abortire, e se proprio lo devono fare che lo facciano chirurgicamente, con dolore, senza l'ausilio di pillole che possono semplificare il terribile gesto; attacchi ai comici che hanno osato fare satira sul papa; eccetera, eccetera…
In questi anni abbiamo visto il potere mediatico, economico e politico
della Santa Sede sferrare attacchi contro qualunque forma di libero
pensiero e di libera autodeterminazione delle persone. In un paese
democratico (e quindi laico) i vertici religiosi possono liberamente
rivolgersi alla popolazione per esortarla a seguire determinati
precetti, e la popolazione può liberamente decidere se seguire quei
precetti oppure no, in base alla coscienza di ciascuno. Ma l'Italia non
è più un paese laico da tempo, e qui da noi i vertici religiosi non
passano attraverso il popolo, ma agiscono direttamente sulla classe
politica, trasformando i precetti direttamente in leggi, monopolizzando
l'informazione e facendo convergere miliardi di euro ogni anno nelle
proprie casse, finendo con l'acquisire un potere smisurato, pari a
quello dello stesso stato.
I pochi illuminati, cattolici e non, che si sono resi conto
dell'anomala situazione del nostro paese hanno tentato invano di
arginare questo processo. Sono nate associazioni (come la nostra
Civiltà Laica) movimenti, blog, siti internet, sono state fatte
manifestazioni e sit-in, ma nessun risultato concreto è stato raggiunto
(non abbiamo ancora una legge sulle unioni civili tra omosessuali,
nessuna legge per l'eutanasia o il testamento biologico, la legge sulla
fecondazione assistita non è stata abrogata, mentre duri attacchi
giungono contro quella sull'aborto, il concordato è ancora al suo
posto, e con esso tutti i privilegi ecclesiastici, ecc…).
Ma oggi qualcosa è cambiato. Oggi il vento ha girato. E' bastata la
sola notizia che Benedetto XVI avrebbe tenuto una lettura
all'inaugurazione dell'anno accademico nell'Università La Sapienza di
Roma che la goccia ha fatto traboccare il vaso e tutta la bile
accumulata in questi anni si è rovesciata impetuosa scorrendo per tutto
lo stivale. La rivolta è scoppiata e il papa ha preferito evitare di
trovarsi a dover fronteggiare una durissima contestazione.
Il risultato è che tutti i politici ed i giornali già gridano allo
scandalo, alla vergogna per quest'atto di "intolleranza" che ha
impedito al papa di parlare (come se non fosse già sui telegiornali
tutte le sere!).
Già, perché ora gli intolleranti sono gli studenti che hanno detto
"BASTA!", che hanno reagito finalmente contro una situazione che non
era più sopportabile, che si sono opposti alla logica fondamentalista
che rischia di mettere in discussione la nostra stessa civiltà e le
conquiste del Risorgimento. E' come accusare il famoso studente di
piazza di Tien'An'Men di ostacolare il libero passaggio del carro
armato durante la celebre "primavera di Pechino". Perché di questo si è
trattato: di studenti in piedi di fronte all'avanzata del carro armato
del regime teocratico e restauratore, in quella che potremo definire la
"primavera di Roma", nella speranza che preannunci un'estate di piena
democrazia.
E quindi BASTA! L'Italia deve essere laica! BASTA! Gli spazi pubblici
devono essere aperti a tutte le opinioni! BASTA! Le leggi non possono
basarsi su principi religiosi! BASTA! Al finanziamento pubblico alle
religioni! BASTA! All'omofobia! BASTA! Alla censura della satira!
BASTA! Alla scienza ridotta alla fame e al silenzio! BASTA! All'ora di
religione cattolica nelle scuole pubbliche! BASTA! Ad una classe
politica supina ai voleri di uno stato straniero!
BASTA! E l'Italia s'è desta!