Ci sentiamo in dovere di spezzare una lancia sulla situazione della ricerca in Italia e una volta tanto provare a smentire il mantra per cui i nostri giovani laureati più brillanti debbano per forza emigrare se vogliono fare i ricercatori puri.
Seriamente scherziamo, non è assolutamente vero che occorre emigrare. Basta essere furbi.
Non ci credete? Allora: ricerca storica.
Ci sono almeno tre campi che vi aprono praterie infinite su cui galoppare. Il primo è quello di dimostrare con dovizia di argomentazioni che suppliscono all’evidente assenza di testimonianze del ruolo della Chiesa e di Pio XII come i più grandi nemici di Hitler nell’ultima guerra. Photoshoppate Pio XII mentre prova ad aggredire Hitler, o mentre si carica due bambini ebrei sulle spalle, scrivete su pezzo di carta stropicciato un ringraziamento a Pio IX firmato “un ebreo”. Insomma, iniziativa ci vuole, la storia la scrivono i vincitori e voi volete vincere, per Dio!
Il secondo è quello di argomentare che nel medioevo tutto sommato non si stava poi così male, anzi! I problemi della nostra società derivano tutti dalla modernità e dell’illuminismo. La cieca fiducia nella scienza, la perdita di contatto con il misticismo della natura. Trovate un protocollo dei Savi di sion che dimostri come Galileo e Copernico avevano già in mente di inquinare il pianeta e fateci una costruzione di complotti anticlericali.
Il terzo è quello del negazionismo sull’inquisizione. Cari giovani ricercatori o ricercatrici, dimostrate con i mezzi che usa qualunque negazionista storico, ovvero confondere le carte, mettere a fuoco il dettaglio insignificante e tralasciare il quadro generale, estrapolare dati a caso, che l’inquisizione non è stato poi questo grande male e il gioco e è fatto. Sottolineate che ha introdotto l’avvocato difensore, tralasciate che questo veniva ucciso insieme all’eretico se provava a contraddire l’inquisitore, cercate l’uccisione di streghe dove sono stati particolarmente duri contro gli ebrei (es. Spagna), cercate l’uccisione di ebrei dove sono stati particolarmente duri contro le streghe (es. Nord Europa), et voilà! Avete dimostrato, si fa per dire, che l’inquisizione cattolica avrà ucciso si e no dieci persone in tutta Europa.
Ricerca scientifica
Miei cari amici, qui i giochi sono ancora più facili vista l’annosa ignoranza scientifica degli italiani. Volete un posto da ricercatore fisso? Bene, cominciamo con i biologi: proponete appena laureati una bella tesi sul fatto che Darwin non ci aveva capito nulla e fatevela pubblicare immediatamente.
Proponete teorie alternative senza timore di essere ridicoli, rispolverate Lamarck, rispolverate Lombroso ma per amor di Dio, metteteci in mezzo il trascendente. Sia ben chiaro, non dovete dimostrare niente, solo dire che tale pezzo della vostra teoria è inspiegabile senza qualche apporto misterioso di “energia” (parola che ormai è sdoganata misticamente) ed ecco qua. Il gioco è fatto.
Fisici e chimici puri, per voi c’è tutto un mondo da scoprire. Forza, spremete le meningi e proponete supercazzole fantascientifiche come “metareazioni di transmutazione quarkiana che generano i raggi omega” che potrebbero (ci raccomandiamo il condizionale) spiegare l’immagine umana di un vichingo apparsa su un lenzuolo retrodatato al primo secolo in Palestina. La vostra carriera e i vostri finanziamenti saranno zampillanti!
Se siete astrofisici poi, per Dio, giocatevela alla grande tanto non ci capisce niente nessuno! Dite che la vostra nuova teoria che prevede che l’Universo si espande e si contrae come se ci fosse una grande mano che lo fa pulsare, ed eccovi là! Già vi vediamo col posto fisso accanto a Bruno Vespa ogni qual volta c’è bisogno dello scienziato da comodino.
A questo punto la vostra carriera sarà tutta in discesa, baste che non fate caso se nel resto di Europa si mettono a ridere durante le vostre conferenze. Il vostro obiettivo non era restare in Italia?
Alessandro Chiometti