Esenzione ICI (2007)

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Comunicato stampa di "Facciamo Breccia"

Il 7 novembre 2007 il Senato della Repubblica ha votato, e respinto a
larga maggioranza, un emendamento alla Finanziaria che prevedeva di
eliminare l'esenzione dell'Ici agli immobili di proprietà della chiesa
cattolica utilizzati a scopo di lucro.

Questi i numeri bulgari dell'ennesimo cedimento sui diritti e sulla
laicità dello stato, in perfetta continuità con il governo Berlusconi:
240 contrari, 48 astenuti, 12 favorevoli.


Facciamo Breccia denuncia l'asservimento del parlamento italiano al
Vaticano e ritiene grave la dichiarazione di astensione da parte di quelle
forze politiche che si sono "pilatescamente" astenute con la motivazione
della necessità di evitare la caduta del governo (a parte che non c'era
assolutamente bisogno dei loro non-voti per continuare a pagare la
"tangente" al Vaticano).

Tre domande:


Sarebbe questo il governo che difende la laicità, come vorrebbe farci
credere?


Perché il governo dovrebbe cadere se l'Italia smette di farsi richiamare
dall'Unione Europea perché mantiene uno stato extra-comunitario poco
bisognoso e poco democratico?


E se anche cadesse, perché dovrebbe dispiacere se cade un governo
filo-vaticano? Forse perché troppi/e senatori/trici devono ancora maturare
la pensione?

Un motivo in più per scendere in piazza a Roma il prossimo 9 febbraio
nella terza manifestazione NO VAT, più autodeterminazione meno Vaticano.

8 Novembre 2007   |   articoli   |   Tags: