Ma se avessimo previsto tutto questo….

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…più o meno faremmo lo stesso. E non perché ci piace far canzoni e bere vino (non in questo caso almeno, il parallelo con l’arrabbiatura del maestro Guccini finisce qui) ma perché ci sentiamo in dovere di continuare a percorrere la via della razionalità e del metodo scientifico come unico antidoto  al periodo che stiamo vivendo.

I nostri articoli che criticavano l’insensatezza della gestione Speranza-Conte, sebbene sempre supportati dai numeri della pandemia e dai cari vecchi manuali di virologia, venivano etichettati come salvinisti, bolsonaristi, o fautori dell’eugenetica scandinava dai sostenitori del governo italiano.
Erano invece molto apprezzati e rilanciati su spazi “alternativi”, anche se ci siamo trovati subito in difficoltà a interagire con chi aveva posizioni  a-scientifiche.

Poi quando abbiamo provato a ricordare che l’uscita da una pandemia virale passa attraverso vaccini e test di controllo (ed inevitabilmente la certificazione di questi) siamo stati etichettati dagli “alternativi” come servi del sistema e scientisti, nonché accusati di vaccinocentrismo (sic) e finanche di esser passati dalla parte di chi vuole il controllo e la repressione.

Ma la nostra opinione sul circolo vizioso di autoalimentazione della doppia follia, quella no-vax e quella dei lockdown (e di altre restrizioni senza senso e soprattutto senza fine) come rimedio di ogni male, si autoalimentassero a vicenda e poggiassero entrambe su basi totalmente antiscientifiche, l’avevamo espressa da tempo (è sempre brutto dire “ve l’avevamo detto”,  ma il nostro pezzo “L’utile idiozia” è di dicembre 2020, tanto per mettere i puntini sulle i).

Quindi scusateci se siamo presuntuosi, ma il vostro disprezzo odierno della nostra difesa del Green Pass (pur riconoscendo le indubbie contraddizioni, assurdità e anomalie contenute in questo  provvedimento che di certo potrebbe essere migliorato) è un problema solo ed esclusivamente vostro.

È un problema vostro, che quando avete condiviso i nostri articoli, o ci avete chiamato a parlare alle vostre radio, non avevate capito che per noi la Scienza (intesa come conoscenza in senso esteso) non solo è democratica ma è la base della Democrazia. Non avevate capito che non abbiamo mai pensato di negare l’esistenza del virus Sars-Cov-2 e la sua pericolosità. Ed è un problema di chi pensava che saremmo scesi in piazza al suo fianco insieme a fascisti, no-vax, omofobi, negazionisti climatici e altra gente che non è molto differente dai seguaci di Qanon. E se scendete in piazza con loro  perché pensate che così metterete in difficoltà il governo Draghi e il capitalismo mondiale, per quanto potrebbe essere anche un obiettivo che personalmente potremmo condividere, per noi il fine non ha mai giustificato i mezzi e quindi non possiamo accettare certi compagni né di viaggio né tanto meno di piazza.

Mentre raccontate dell’eroismo di chi blocca Milano ogni fine settimana, e lo fate con un enfasi appena un pelino superiore a quella con cui fino a ieri parlavate della battaglia di Stalingrado, capita che la gente convinta che i vaccini non servano e che il Green Pass è solo un sistema di controllo dei  PoteriForti™ muore. Di Covid.  A causa della sua stessa coerenza magari.
E si tratta di persone che magari abbiamo conosciuto e stimato, nonostante le posizioni diverse sulla scienza, e che ci sarebbe piaciuto ascoltare per altri anni.

Ma se cerchiamo di farvelo notare vi sentite persino offesi: “Vergognatevi, ci date la colpa dei morti”, “Sono le stesse accuse che facevano ai runners o agli aperitivi dei ragazzi” (sic).

Del resto, come insegna Rossellini in “Germania Anno Zero“, la gente non si assume mai la colpa delle proprie parole. Così chi “chiude i porti”  non si ritiene responsabile delle morti in mare, chi insegna a curare i tumori con il bicarbonato non è responsabile di chi muore perché non è andato in tempo dall’oncologo, e i no vax non sono responsabili dei morti per i focolai di malattie esantematiche che erano quasi scomparse.
E in effetti è così, le responsabilità sono sempre dell’individuo che non si è informato abbastanza e si è fidato di pareri sbagliati.
Del resto è facile oggi informarsi, nevvero?

Le previsioni dicono che le assurdità aumenteranno, ancora un po’. In bocca al lupo ad ogni razionalista.

Alessandro Chiometti

 

14 Novembre 2021   |   articoli, come è andata?   |   Tags: , , ,