Dal dizionario on line “Sabatini -Coletti”
Emergenza: 1. Circostanza, difficoltà imprevista. 2. Situazione critica, di grave pericolo: stato di e. 3. (non comune) ciò che emerge, sporge.
Ci permettiamo di aggiungere una quarta definizione: unica modalità di governo conosciuta in Assurdistan (al secolo, la Repubblica Italiana).
Il tempo passa in fretta si sa, molto più di quel che uno percepisce. Ti distrai un attimo et voilà, sono passati ben 14 anni che nella nostra democrazia abbia governato un’alleanza legittimata dal voto parlamentare e non frutto di accordi post elettorali. E per quanto questa fosse la consuetudine della prima Repubblica e quindi della Costituzione, ricordiamo che le leggi elettorali dal 1994 in poi sono state sempre volte alla formazione di governi con mandato popolare. Certo, le riforme da noi sono sempre state monche e quindi ai cambiamenti (facilmente realizzabili) delle leggi elettorali non sono seguite riforme costituzionali (più difficili da ottenere) volte ad impedire l’inciucio partitico che era consuetudine necessaria nella prima Repubblica.
Fatto sta che, piaccia o no, il Governo Berlusconi IV è stato l’ultimo legittimato da un voto popolare mentre quelli che sono seguiti (Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte, Draghi) sono stati tutti inciuci costituzionalmente legittimi ma contrari allo spirito della legge elettorale maggioritaria.
Governi di emergenza appunto, che avrebbero dovuto traghettare il paese per periodi brevi, far leggi elettorali che consentissero di trovare maggioranze già nelle urne e che invece da quattordici anni guidano (vabbè, diciamo che occupano il ruolo istituzionale) il nostro paese. L’Assurdistan per l’appunto.
L’emergenza è salvifica per i governi, da quella finanziaria del 2010-11 che ci ha consentito di scoprire la paura del fallimento e ci ha insegnato lo “spread” il “default” e poi tutto si è risolto dicendo “guarda quei poveracci dei greci” (e i più non hanno capito, nonostante un paio di serie tv e di film abbastanza espliciti, che erano ben altri gli stati europei attorno a cui volteggiavano gli avvoltoi economici), alla crisi idrica di questi giorni, passando per una pandemia e un tentativo di terza guerra mondiale.
“Cosa ci vuoi dire che la pandemia non era un’emergenza? Che era tutta opera dei poteri forti? Che la Covid l’hanno creata in laboratorio apposta?”
No, piano con le fesserie. Non date a quattro mentecatti che non saprebbero gestire una bancarella di brustolini allo stadio capacità intellettive necessarie a creare emergenze globali. Quello che sanno fare è gestire, in “amministrazione di emergenza” quello che la contingenza gli regala. Enfatizzando il pericolo, moltiplicandolo per dieci, impaurendo le persone molto più del necessario, e poi spartendosi gli utili.
E se vi state chiedendo “quali utili” in rete dovreste trovare le repliche di Barbara D’Urso, guardate quelle.
Il primo utile quello di restare (o tornare) al governo, ovvio. Ritorniamo alla pandemia ad esempio, certo che era un emergenza. Meno che fosse imprevedibile (vedi libri di Quammen, di Pievani e tanti altri), certo che se nel 2016 (in nome del risparmio che ci chiederebbe l’Europa) tagli la struttura che avrebbe dovuto coordinare le regioni nel gestire una pandemia, e poi quando questa arriva metti a gestire la cosa la stessa persona che l’ha tagliata... poi non dovrebbe meravigliare molto il fatto che l’Italia sia il primo o il secondo paese occidentale per numero di morti da Covid, giusto?
En passant, sapete quale è il paese alla fine dei conti che ha gestito meglio “l’emergenza” Covid? Indovinato, la Svezia …. proprio quelli che a leggere i nostri mass media stavano facendo un genocidio. A proposito, avete sentito un giornalista chiedere scusa per le panzane che ha sbattuto in prima pagina sulla Svezia? No vero? Vabbè ma era l’emergenza baby…
Emergenza esatto! E per definizione se c’è un emergenza sono tutti assolti (anzi auto-assolti ma qui dovremmo andare sul tecnico e sull’antipatico e non ne abbiamo voglia… perdonateci ma è estate anche per noi). Infatti quelli che dovrebbero essere stati cacciati a calci nel sedere per incapacità gestionale sono stati tutti confermati da Draghi; per 130mila morti di Covid nelle prime due ondate della pandemia (cifra mostruosa) ha “pagato” il solo Conte.
Non contento il Draghi ha anche riesumato Brunetta i cui tagli orizzontali come ministro del Berlusconi IV sono il principale motivo per cui il SSN italiano è al collasso. E noi ve lo dicevamo che il meglio doveva ancora venire e non ci credevate!
Ma ora finita o quasi l’emergenza Covid che si fa? Elezioni e diamo un governo decente al paese? Ma neanche a pensarci, la poltrona non si molla! E poi hai visto mai che scoppi una guerra. Bum! Putin attacca l’Ucraina.
Attenzione, anche qui non fate l’errore di pensare che dietro ci sia quale potere forte misterioso. Il potere forte è solo uno e si chiama profitto. Del resto se la prima fonte dell’economia occidentale sono la produzione e la vendita di armi, le guerre servono.
La guerra in ucraina era tutto fuor che imprevedibile, dalla crisi con la Crimea del 2014 Putin rivendicava il Donbass e le altre comunità russe. In questi otto anni abbiamo forse smesso di comprare gas da Putin o ci siamo legati a lui ancora più forte? Era così imprevedibile che con il rafforzamento della Russia ci sarebbe inevitabilmente stato uno scontro con la Nato ad Est? Per un quattordicenne che pensa ad aumentare i suoi follower su tik tok forse, per chi gestisce degli stati un po’ meno.
E invece… “Volete l’aria condizionata o la pace?”
Draghi ma dove vivi? L’aria condizionata è ovvio, anche perché gli accordi con Putin non li abbiamo mica fatti noi, li hanno fatti gli amichetti che ti sostengono, chiedi di certi lettoni a destra e di altri accordi a sinistra.
Poi vabbè ci sarebbe da chiedersi dove hanno preso le lauree Draghi, Lagarde e compagnia brutta; sulla carta tutti fenomeni della finanza e di politica estera che hanno ben pensato di gestire “l’emergenza Putin” facendo le sanzioni economiche ad uno stato da cui importiamo quasi tutto il nostro gas e il nostro grano. E oggi altra emergenza sono i prezzi e l’inflazione incontrollabile, strano vero?
Ora, visto che le balle dei mass media servono più a poco anche perché il fatto che Putin ci ricatti con il gas non si potrebbe sentire neanche in bocca a Peter Griffin, ecco la nuova emergenza che avanza! La siccità! Eh beh, se non è un emergenza questa con le temperature del globo che aumentano in modo oramai incontrollato sopra le previsioni peggiori di qualche decennio fa, con una rete idrica italiana che perde il 40% del carico di acqua potabile, con degli architetti e dei costruttori dementi che ci fanno cacare dentro l’acqua potabile, cosa altro lo è?
“Il chrave probblema di questo Assurdistan iè la siccità. Ma iè la natura e non ci si può fare niente!”
Dov’è che l’avevamo sentita questa frase? Mah…
Ad ogni modo prepariamoci alla prossima emergenza, il chtraffico probabilmente.
Alessandro Chiometti