Consigli per la sopravvivenza all’invadenza dei profeti

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Lo sappiamo, l’emergenza pandemica ha fatto anche cose buone. Una di queste senz’altro era la ridotta circolazione dei profeti di qualche dio che, più o meno inopportunamente suonano ai campanelli o ti fermano per le strade per proporti i sacri spot di salvezza.

Data l’invadenza e il tempo sempre minore, nonché la ridotta umana tolleranza causa pandemia (non una delle cose buone di queste) pensiamo possa esservi utile questa lista di repliche tranchant alle prime domande o approcci dei profeti (o più comunemente dei loro adepti) dissuadendoli a intraprendere una discussione senza speranza (di redenzione per noi, di avvicinamento al target aziendale per loro).

 

– Salve, vorremmo parlarle di Dio.

– Perché? Cosa ha combinato questa volta?

 

– Lei conosce Dio?

– Sì sono io, in cosa posso esservi utile?

– (alternativa) Ovvio, però i Black Sabbath con Ozzy Osbourne hanno una marcia in più, è fuori discussione.

 

– Lei sa che sta per arrivare l’Apocalisse?

– Ma… a quanto mi ricordo è stato sconfitto nel sesto film della serie, adesso gli X-Men dovrebbero vedersela con Sinistro. Poi se arriva la Disney e fa un reboot non posso certo saperlo perché poi, come certo sapete, anche Venom è finito dentro il Marvel Cinematic Universe e adesso voglio proprio vedere come se la cavano con i doppi personaggi come Maximoff che lì è morto nel secondo Avengers e… ma perché andate via? Ho tutti i dvd se non mi credete!

 

– Si è mai interrogato sul perché in questo mondo c’è tanto male?

– Sì, penso che in buona parte sia dovuto a chi fa domande del cavolo agli sconosciuti.

 

– Ha mai letto la Bibbia?

– Sì, ottimo horror, ma trovo il personaggio principale poco credibile.

 

– Lo sa che la storia di Gesù è diversa da come glie l’hanno raccontata?

– Eh, questa storia del freddo l’avevo sentita, sì.

 

– Lo sa che questo mondo potrebbe essere un paradiso?

– Lo è già, basta avere i soldi.

 

– Lo sa che la fede può aiutare il giovane contro la droga?

– Sì, ma tanto poi i soldi che risparmia vanno in psicanalisi e allora tanto vale che si diverta.

 

Alessandro Chiometti

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