Ricapitolando:
– Papa Francesco I detto “Il tanto buono”, noto rivoluzionario molto più a sinistra di Che Guevara e molto più ambientalista di Cico Mendes e già santo in vita, va sul palco dei Fratelli – Fascistelli – d’Italia a incensare IL premier Giorgia/o Meloni , lo stesso che voleva affogare cristianamente chiunque si avvicinasse all’Italia, perché ha organizzato, pensate un po’ che novità, una giornata sulla denatalità nel belpaese. (Cosa ci sia di bello in un paese in crisi economica profonda, con il SSN peggiore del’occidente e guidato da un partito pseudofascista difficile dirlo).
– Giorgia/o Meloni di recente preso sonoramente e giustamente a ceffoni morali (e in Inghilterra è andata per una che i ceffoni non fossero reali) da tutti gli altri premier d’Europa (Orban il fascista escluso, ovviamente) dopo aver realizzato che aprendo la manopola a destra del rubinetto esce l’acqua calda sul lavandino (se la bolletta del gas è stata pagata, cosa non scontata viste le sue mancate promesse sul ridurre i costi per gli italiani) è diventato così entusiasta di apprendere “cose nuove” che ha improvvisamente assimilato anche la nozione sul sistema pensionistico italiano al collasso. Si può mandare in pensione la gente anche a 135 anni ma se non ci sono nuovi giovani lavoratori che pagano le pensioni dei vecchi presto crollerà (nei fatti è già crollato, ma continuiamo a drogarlo).
– Questa scoperta è in genere accompagnata, in ogni individuo dotato di neuroni, dalla realizzazione che FORSE, se in un sistema in cui ad un lavoratore viene tolto uno stipendio intero (e anche più) ogni mese da 80 anni a questa parte (il datore di lavoro lo da direttamente allo stato, ndr) è al collasso e non può assicurare la pensione dello stesso lavoratore, le cose sono due: o ve sete magnati tutto o ve sete magnati tutto compreso quello che non era commestibile. In ogni caso sarebbe ora di rivedere il paradigma basato su uno “sviluppo infinito del lavoro” che non è più valido dal 1960 circa (per tutti quelli che hanno sentito parlare di robot e pc).
Infatti cosa rispolverano oggi queste prove evoluzionistiche sul cervello organo pressoché superfluo per la vita? Fare più figli per aumentare il PIL e pagare le pensioni a tutti!
Evviva, gioia, tripudio, applausi, fuochi d’artificio, trick e track, cotillon e coriandoli come se piovesse, viva la mamma con quella gonna un po’ lunga, incentivi, maternità più lunga, congedi anche al papà (meno però, che lui deve lavorare davvero… mica per hobby come la mamma), se potessimo darvi mille euro al mese e anche qualche acro di terreno, viva l’angelo del focolare che non si tocca neanche con un fiore, evviva i bambini nostro unico motivo di vita (nonché argomento politico da sbandierare quando altrimenti dovresti spiegare perché una portaerei italiana sta sfidano la Cina a Taiwan!).
– Il tutto come se nel frattempo (tipo negli ultimi 40 anni) non ci fossero state delle piccole novità. Non diciamo che codeste persone debbano aver preso contezza del disastro mondiale causato da uno sviluppo antropico senza controllo ed esponenziale (che per inciso è la condizione indispensabile per cui funzioni il modello capitalista occidentale e infatti da un pezzo non funziona), della necessità della decrescita felice, della necessità di lavorare meno e lavorare tutti, del fatto che il pianeta non è in grado di sfamare cinque miliardi di persone figuriamoci nove come stiamo per diventare… non scherziamo! Gente che ancora fa riferimento a chi chiama “gretina” la Thumberg che capisca queste cose? Sarebbe come pretendere che una rapa si metta a declamare l’infinito di Leopardi di punto in bianco.
Ma per lo meno, semplicemente guardarsi intorno (magari prima di scoprire che se l’acqua è troppo calda scotta) e realizzare la semplice equazione: immigrazione = più persone nel paese = gente che lavora = toppa sul sistema pensionistico; dovrebbe essere il minimo sindacale.
Magari azzittendo per sempre quelli che parlano ancora indecentemente di piani kalergi e sostituzioni etniche.
– Ma no Papa Ciccio I e Giorgio/a Meloni cosa tirano fuori dal cilindro? “Fate più figli che lo stato vi aiuterà!”
Lo stato. Che non riesce a pagare le pensioni, che non riesce ad avere un Ssn decente, che non vi da gli asili nido vi aiuterà. Lo stesso stato che non sa come restituire i soldi dal Pnrr (non spesi e già finiti) all’Europa.
Lo stato ci aiuterà.
Risate e applausi.
Ma il meglio deve ancora venire, perché il duo comico consapevole della balla che sta dicendo e del fatto che non riuscirà mai a mettere insieme cifre per ogni famiglia superiori agli spiccioli per un mese di pannolini, tira fuori il colpo di scena finale.
“Fate più figli italioti! Però non fateli con la maternità surrogata!”
Perché per qualcuno che li vuole davvero i figli, e magari ha anche la possibilità di mantenerli senza l’elemosina di Papa Ciccio I e le balle di Giorgio/a Meloni, gli rompiamo anche le scatole.
Con un reato universale magari. Pretendendo di punire qui chi fa cose LEGALI altrove.
Tipo non pagare le tasse previste spostando la sede sociale all’estero, magari.
Risate.
Applausi.
Sipario.
E rivotateli che ve li meritate.
Alessandro Chiometti