1) Il Documento dell'Episcopato italiano: "Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno" [2] è senza alcun dubbio da prendere in seria considerazione per lo meno per due buoni motivi:
A) le analisi delle dinamiche economiche, sociali, politiche e culturali, operanti da alcuni decenni nel molto martoriato Sud della penisola, hanno un apprezzabile spessore ed una loro dignità, anche perché non trascurano affatto né l'impatto devastante, che la globalizzazione ha avuto sul territorio e sulla mentalità delle popolazioni meridionali, né le nuove problematiche, innestate dall'immigrazione su quelle preesistenti;
B) di fronte allo spettacolo indegno, offerto dal ceto politico [3] locale e nazionale, alla sua oscena afasia, prodotta da una miseria morale e culturale ormai senza più limiti, le riflessioni ed anche le proposte dei Vescovi si configurano, che lo si condivida o meno, come un vero e proprio progetto politico, elaborato da un Governo degno di questo nome.