* Luciana Littizzetto nella rubrica "Pensiero debole"
Colpo di scena. Hanno pubblicato tutto
quello che c'era nel covo di Provenzano.
E tutti si sono stupiti che non vivesse
solo di cicoria e pecorino scrivendo
pizzini.
L'han chiamata la prigione
dorata. Il beauty center di Bernardo.
Ma quando mai. C'era un bagnoschiuma, borotalco,
dentrificio, carta igienica, caramelle,
biscotti… Niente di strano, mi pare. Ma il
grande stupore sono stati i sette maglioni di
cashmere. Adesso, non per giustificarlo, ma
vuoi che con tutti quei soldi non si potesse permettere
qualche sfizio? Già doveva stare chiuso
in una tana tutto il giorno. Almeno comprarsi
due pullover. Però a me quello che ha
sconvolto di più non sono mica le maglie di
cashmere. Sono i santini. Provenzano teneva
nel suo nascondiglio ben 89 santini. Una bibbia
e una bottiglia di acqua benedetta. Mi turba
di più la bottiglietta di acqua benedetta che
non quella dei sanbitter. O mi sbaglio? Infatti
volevo chiedere una cosa. Agli uomini di chiesa.
Se potessero con comodo, magari in uno di
quei giorni morti in cui non c'è nessuna festività
che porti via del tempo, scomunicare un
mafioso. Uno solo. Così. Giusto per provare
come viene. E se si potessero sbattere un po'
di più anche per cancellare dalla faccia della
terra la pena di morte. L'anno vecchio è finito
con un'impiccagione, tanto per dare al mondo
un bell'augurio di fratellanza. Perché nessuno
urla che la pena di morte fa schifo? Che anche
se il tipo che penzola dalla corda è un bastardo
la sola cosa che tocca fare è mettergli una
sedia sotto i piedi e farlo respirare. Invece mi
sembra che la chiesa si scaldi più a favore della
pena di vita che contro la pena di morte. E
invece si ostina con sta storia dei pacs. No ai
pacs, no al testamento biologico, no alle staminali,
no al muro contro muro fra maggioranza
e opposizione…. un no continuo. Parliamo seriamente.
Voi siete i pastori. Noi le pecorelle.
Io una caprona. E' giusto che il pastore guidi
le pecorelle, ma sempre e solo a bastonate?
Sempre divieti, dogmi, regole e imposizioni?
Ma usate anche un poco la carota. Noi abbiamo
bisogno anche della carota del perdono,
dell'accoglienza, dell'amore…. abbiamo bisogno
di un sorriso, di una buona parola, di qualcuno
che ogni tanto ci tiri su il morale, di qualcuno
che ci perdoni come ha fatto Gesù con la
Maddalena che era peccatrice e che se ci fosse
stata lì Luxuria avrebbe perdonato anche
lei… A noi, farebbe anche piacere che i preti,
almeno ogni tanto, parlassero di anima, di spirito,
di cose trascendenti, insomma, e non
sempre e solo di Pacs e di sesso, sesso, sesso…
Non è che noi pensiamo a quello tutto il giorno.
Noi non esistiamo solo dalla cintola in giù.
Occupatevi di noi anche dalla cintola in su. Insegnateci
di nuovo a guardare in alto. Che noi
guardiamo il cielo solo per vedere se piove.
Non vedete che la gente non sa più come fare?
Siete voi che dovete parlare alla nostra parte
spirituale. Sennò per noi lo spirito rimane solo
quella roba in cui si mettono a bagno le amarene.
Lasciateci fare le notti bianche. E poi voi
all'alba indicateci da che parte sorge il sole.