Testo completo nella sezione "Risatee" del Circolo Gianni Grana dell'UAAR di Roma
INTERVISTA AL CARDINALE HERRANZ (di Giacomo Galeazzi) – "La Stampa" del 30 Aprile 2007
La Digos ha appena consegnato il pacco minatorio agli esperti della scientifica e, nei Sacri Palazzi, ad analizzare l'«emergenza-Genova» è il cardinale Julián Herranz, fino al mese scorso ministro vaticano della Giustizia, ora presidente della Commissione Disciplinare della Curia Romana. Il capo della Chiesa italiana è finito nel mirino dell'estremismo politico.
* D : Come si sta muovendo la Santa Sede?
R : «Ciò che sta accadendo a Genova non viene sottovalutato. Non drammatizziamo i segnali pur inquietanti: suscitare clamore è il primo obiettivo di settori ultraminoritari e non rappresentativi della società italiana. Però si tiene conto anche degli ambienti e degli orientamenti che stanno dietro l'emergenza e i fenomeni violenti. E' indubbio che stiamo registrando un clima di intolleranza e fanatismo antiecclesiale, quindi per rafforzare la sorveglianza viene garantita la massima collaborazione alle forze dell'ordine da parte del clero e del laici».
TRAD : E' importante dare il massimo risalto a quanto è accaduto a Genova in modo da poter recitare la parte delle vittime. Dato che la pubblica sicurezza è al servizio della classe clericale (visto che ne abbiamo fatti assumere chissà quanti nelle forze di polizia) non avremo certo problemi a farci mettere a disposizione tutto quello che ci serve per montare un caso da episodi che lasciano il tempo che trovano, quindi i laici (che noi per nostra fantasia propagandistica chiamiamo "anticlericali e laicisti" per distingerli dai nostri ascari baciapile in giacca e cravatta che noi definiamo "laici" proprio perchè non ci danno fastidio) devono iniziare a preoccuparsi perchè presto saranno equiparati ai terroristi attraverso opportune manovre mediatiche.