Divertente articolo di Francesco Patrizi pubblicato sul mensile "La Pagina" nel numero di Marzo 2010:
Beate le anime malate del Veneto, i colitici del cicchetto, gli asmatici di Porto Marghera… non troveranno uno stuolo di medici a curare i danni del corpo, ma un pronto soccorso spirituale quello sì, per mondare l'anima dalle bestemmie e dal bianchetto.
L'operazione medico-giubilare è sgorgata dalla bontà dell'ex Doge Giancarlo Galan, che ha deliberato l'assunzione di 96 preti presso 55 ospedali della Regione. Il tutto senza spendere un soldo per inutili laici concorsi, giacché gli assunti in cielo-Asl saranno a nomina vescovile.
Alla Sanità veneta mancano 2.000 infermieri e 500 medici sono precari, ma per il pio Galan, il Governatore liberale, libertario e libertino (come si è autodefinì prima di imboccare la via di Damasco), la cura ospedaliera dell'anima ha la priorità.
Come mai questa urgenza? Il Veneto si avvia sul Golgota elettorale portando la croce di un'invasione silente di lavoratori extracomunitari, un'epidemia a cui occorre porre un argine in tempo, prima che spuntino le guglie dei minareti tra i colli Euganei e i muezzin mormorino sul Piave all'ora dello spritz.
Sì, ma dove intervenire? A ben vedere, deve aver pensato Branca-Galan da Forzapadova, c'è un valico strategico dove musulmani malaticci e zingari infettati devono passare, prima o poi: le corsie degli ospedali… ecco le nuove trincee del Cristianesimo!
Nasce così la Santa Crociata Elettorale degli infermieri in clergyman, mandati da Sua Sanità il Vescovo, ma retribuiti dallo Stato con un contratto a tempo indeterminato senza pubblico concorso ed equiparazione agli infermieri laureati… laiche quisquiglie, che non intralciano certo la Reconquista del califfato di ortopedia e delle corsie d'Outremer ad opera dei novelli Cavalieri della Garza, venuti a spargere incenso sulle ferite di questa parte d'Italia che non vuole rassegnarsi alla piaga del multiculturalismo.
Così infartuati, diabetici e mutuati dolenti, nella santa degenza della soul surgery, compenseranno la carenza di ausiliari per il cambio catetere con odi a Gesù e ripassi in corsia della parabola del Buon Governatore, il paladino che passerà agli annali per aver aperto nuove frontiere ospedaliere dello Spirito e, soprattutto, inattese prospettive ai giovani. E già, perché se le vie del lavoro sono finite, quelle lassù sono davvero imprevedibili: lasciate, oh parvulos, libretti universitari e pubblici concorsi, impugnate la croce e il breviario e un giorno, vedrete, si aprirà la sacra soglia delle 21 Asl della Regione Veneto.
Al passaggio della cometa elettorale, un arcangelo capolista di coalizione farà l'Annunciazione.
p.s. ci dispiace segnalare che la gratitudine non è di questo mondo: povero Galan, alla fine la Lega ha deciso di non candidarlo per il terzo mandato, vediamo se lo faranno ministro…