W L’Italia e W Riccardo Iacona

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C’era da sperare ieri sera di fronte alla TV.

C’era da sperare che tutti i bigotti e i menefreghisti nostrani che con la loro ignoranza e la loro disinformazione hanno costretto il nostro paese a tenersi la catto-talebana legge 40 stessero guardando il programma “W l’Italia” del bravo Riccardo Iacona.

C’era da sperare che assistendo allo scempio generatosi nel nostro paese per causa loro avessero un rigurgito di coscienza che gli facesse dire una buona volta “no, non posso per i miei dogmi morali costringere alla sofferenza così tante persone”.

In realtà il programma non ha mostrato niente che non fosse ampiamente preventivato da tutti coloro che avevano un cervello funzionante e non offuscato dalle fandonie Ratzi-Ruiniane (per la dimostrazione che tutto era prevedibile basta leggere qui, perdonate l’autocitazione).

Coppie costrette a viaggi della speranza all’estero (Spagna, Belgio, Francia Grecia, Turchia), donne bombardate di ormoni e ridotte a mere incubatrici, portatori sani di malattie genetiche come la talassemia che decidono di non avere figli per non correre il rischio di dover abortire, gravidanze trigemellari come se piovessero (con coppie contente di avere tre gemelli sia beninteso… ma sarebbe interessante intervistarle tra una quindicina di anni quando da operai dovranno affrontare le richieste di tre motorini, tre vacanze all’estero, tre giacconi firmati, tre tasse universitarie…i figli sono anche questo… anche se i preti non possono saperlo e farneticano di cristoterapie che risolvono ogni problema).

Insomma c’era da sperare che qualche bigotto aprisse gli occhi e si rendesse conto di quanto ha combinato il suo seguire ciecamente i dettami eccelsiastici.

Speranze puntualmente svanite di fronte all’immancabile e-mail del deputato catto-talebano Gian Luca Volontè che di fronte a decine di testimonianze riproponeva le “solite” accuse a Rai 3 di essere la “solita” mistificatrice della realtà. La realtà, secondo il bigotto, sarebbe che la legge 40 non ha prodotto niente di tutto quello che stavano mostrando ma solo taaaanta felicità. E perché non ci va di persona da quelle famiglie a dirglielo?

La speranza rimane l’ultima a morire, anche se ieri sera è stata pesantemente frustrata dalla Ministra Livia Turco che, visibilmente imbarazzata e imbarazzante, ha mentito a tutti i telespettatori dicendo che poteva far poco per cambiare le linee guida delle legge. Menzogna spudorata che è stata subito sottolineata dai tanti medici presenti in trasmissione.

Evidentemente gli equilibri Ds-Margherita sono molto più importanti della sofferenza di tante persone. E poi, d’altronde, la poltrona di ministro val bene un migliaio di messe e centinaia di leggi catto-talebane.

Da notare il solito vergognoso silenzio dei principiali giornali e dei loro siti web di oggi sulla questione sollevata dalla trasmissione di ieri sera. Ma oramai ricordare il rango di zerbino assunto dalla stragrande maggioranza dei giornalisti italiani è pleonastico. Meglio limitarsi ad un plauso al bravo Riccardo Iacona.


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