Si lo so, non è molto elegante vantarsi della giustezza delle proprie previsioni, in particolare quando si è svolto il ruolo di Cassandra.
Ma stavolta perdonatemi, non posso fare a meno di essere contento per la sonora sconfitta di colui che rappresenta in maniera esemplare il clericalismo opportunista che ha devastato la politica del centro sinistra negli ultimi anni.
Avevo detto in tempi non sospetti che la candidatura di Ciccio Rutelli era letteralmente improponibile e che a tutti gli effetti si era fatta la scelta peggiore possibile.
Ero stato tacitato in varie sedi con le solite argomentazioni: si dovevano assecondare gli umori degli elettori moderati, non si potevano presentare candidati che non hanno l’appoggio dei cattolici e così via.
Puntualmente è arrivata la dimostrazione che i candidati “bonaccioni” non pagano più, né a livello nazionale né a livello locale, e soprattutto non paga lo spostarsi a destra per raccogliere i voti dei centristi che come sempre dimostrano di avere profondo disprezzo per la sinistra.
Speriamo che il secondo disastro elettorale nel giro di pochi giorni produca uno tsunami che spazzi via la lobby loftista dei “chennediani de noantri” che ha distrutto la sinistra in Italia, prima posizionandosi in modo scellerato e antistorico al di fuori del Partito Socialista Europeo e poi regalando il paese ai conservatori con scelte politiche che non si possono che definire suicide.
Resta al Wally e al Ciccio l’immensa soddisfazione di aver annientato la cosiddetta sinistra radicale…. beh come si dice nella città da voi amministrata (fino a ieri), FATEVECE GROSSI!
Alessandro Chiometti