Ora, i vari TG, impegnati come sono a dirci che Gennaro Esposito ieri si è preso l’influenza ma oggi la febbre gli è scesa, non trovano il tempo per domandarsi PERCHE’ IL VATICANO CHIEDE PRESTITI ALLA BANDA DELLA MAGLIANA e non, che so, a Unicredit, alla BNL, al Credit Suisse o comunque ad una normale Banca???
COME MAI tutta questa contiguità fra la cupola del cattolicesimo e questi pericolosi fuorilegge?
Inoltre: utilizzare soldi DI PROVENIENZA ILLECITA non si chiama forse RICICLAGGIO?
Nessuno ha nulla da dire in questa Italia ipocrita che si scandalizza solo se il simbolo dell’invadenza cattolica viene laicamente tolto dalle aule scolastiche? Che si possa anche solo ipotizzare l’esistenza una colossale associazione a delinquere fra i massimi dirigenti della chiesa cattolica e la banda della magliana, invece non scandalizza nessuno?
Sono i cattolici, e non i laici, coloro che con più veemenza dovrebbero pretendere che questi dubbi siano chiariti anziché, come sempre, insabbiati nei meandri della giustizia italiana, delle incompetenze territoriali, dei rinvii e delle prescrizioni.
Come si può tollerare di avere delle AUTORITA’ RELIGIOSE che anziché dedicarsi ai precetti del vangelo si dedicano a loschi affari in alleanza con dei criminali?
Vale la pena ricordare un piccolo dettaglio che da anni è in attesa di chiarimenti: nel centro di Roma, nei pressi di piazza Navona, si trova la basilica di Sant’Apollinare. Nella cripta, dove riposano le spoglie di Papi, cardinali e martiri cristiani, c’è la tomba di Enrico De Pedis, detto Renatino, uno dei capi più potenti della banda della Magliana, assassinato il 2 febbraio 1990.
Un ulteriore elemento che avvalora gli stretti rapporti che univano/uniscono dei pericolosi fuorilegge con il Vaticano.
Luigi M Nicolai