“2012”, ennesimo film catastrofistico americano, erede dei tanti “Indipendence day” “The core”, “L’alba del giorno dopo”, “Armageddon”, “Deep impact” solo per limitarci ai più famosi, non sarà certo ricordato per l’originalità della trama.
Causa attività solare il nucleo della terra si scioglie causando riassestamento dei continenti con sconvolgimenti planetari che causeranno la fine della civiltà così come noi la conosciamo. I potenti della terra lo sanno e costruiscono delle arche (eh eh) per sopportare gli incombenti tsunami, mettersi in salvo e permettere alla razza umana di sopravvivere.
In un susseguo di devastanti terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche che grazie agli oramai irrinunciabili effetti computerizzati impressionano a sufficienza lo spettatore il film si distingue per il trattamento riservato al nostro paese.
Dei tanti potenti mondiali infatti solo due decidono di non salire sulle arche verso la salvezza; uno è il presidente degli Stati Uniti d’America che da classico american hero sceglie di star vicino al popolo, l’altro è il Presidente del Consiglio Italiano che, udite udite, sceglie di affidarsi alla preghiera e non alla tecnologia… ora se questo è lo stereotipo italiano direi che c’è veramente da preoccuparsi.
Evidentemente chi ha soprannominato questo paese Talebania sulle pagine di questo blog, non era tanto distante dall’immagine che hanno di noi all’estero. Per carità, magari ci sarà anche chi è contento del fatto che ci hanno raffigurato come un paese devoto, personalmente mi sento offeso del fatto che noi italiani siamo visti come quelli che si affidano alla preghiera e non alla scienza.
Ma del resto cosa dovrebbero pensare all’estero del paese che ha i più bassi investimenti nella ricerca di tutti i paesi occidentali? di un paese in cui le menti migliori sono costrette ad emigrare perché qui non trovano lavoro? di un paese in cui terapie mediche sono proibite o rese difficoltose da leggi etiche ispirate da dogmi medievali? di un paese in cui il vicepresidente del CNR (no dico… mica il primo fesso che passa per strada) è convinto che Adamo ed Eva siano personaggi storici e che la Terra abbia poche migliaia di anni di storia? Diciamo pure che queste sono le logiche conseguenze.
Ma di una cosa voglio ringraziare Emmerich, nel film, i pirla, come il presidente del consiglio testé citato, che invece di mettersi in salvo pregano in piazza vengono schiacciati senza pietà dalla cupola di San Pietro che crolla.
E se non è vendetta poetica questa…
J. Mnemonic