Il 12 Ottobre 2004 Mirko Tremaglia, ministro per gli italiani nel mondo del governo Berlusconi II, apostrofa indecorosamente i gay come "culattoni".
Il 9 Marzo 2007 in una puntata di "Porta a porta" Alessandra Mussolini insulta Vladimir Luxuria esordendo con un "Meglio fascista che frocio!".
Il 12 Maggio 2007, durante il Family Day, don Oreste Benzi manifesta la sua omosessuofobia ribadendo che "Non esiste scientificamente l’omosessualità, è una devianza".
Infine Benedetto XVI, dall’alto della sua infallibilità, si arroga il diritto di affermare, in un discorso tenuto in propedeutica alla GMG del 2008, che il non riconoscere il matrimonio religioso eterossessuale come unica forma di convivenza accettabile (e quindi di conseguenza riconoscere legalmente le coppie di fatto eterosessuali e gay), rende precaria la pace nel mondo.
Questa rassegna di dati sgradevoli vuole solo dimostrare che nella nostra "cultura" è radicata una feroce intolleranza nei confronti dei gay e un disgustoso rifiuto di sforzarsi per una più che giusta accettazione del diverso, che in alcuni casi si manifesta nei suoi aspetti più aggressivi, sgarbati, incivili ed indecenti ed in altri in modo più soft e velato, ma egualmente subdolo. Che riceve inoltre la benedizione di colui che si dichiara vicario in terra di un uomo che a differenza sua è morto in croce per aver cercato di cambiare il mondo con un messaggio di fratellanza e