Ci voleva proprio un po’ di ossigeno per la malconcia Chiesa Cattolica ridottasi a benedire i fedeli con il gesto dell’ombrello (vedi comportamento di Don Gelmini).
Un provvidenziale errore umano (divinamente aiutato? non sta a noi laici dirlo, sono loro a sostenere che è onnipotente) ha trasformato in disgrazia una già difficile e non consueta pratica di aborto terapeutico selettivo in una gravidanza gemellare, e i vecchi tromboni arrugginiti hanno ricominciato a (s)parlare di eugenetica.
Non c’è altro da aspettarsi da chi (come ho avuto già modo di scrivere) vive ritirandosi nel proprio mondo immaginario fatto di madonne grondanti sangue e santi con le stigmate nel punto anatomico sbagliato, ignora volutamente che la legge sull’aborto ha fatto diminuire il numero di aborti (leggi "ha aumentato il numero delle nascite") e salvato tantissime vite umane sottratte alle mammane.
E dagli a parlare di diritto divino che non esiste in quanto indimostrabile e di diritti degli embrioni che annullano quelli delle persone.
Il dialogo con chi è pesantemente in malafede è quanto mai improponibile e questa ne è l’ulteriore riconferma.
Spero solo che i politici nostrani non si lascino travolgere da questa ventata integralista e fondamentalista e difendano una delle poche leggi che funzionano (com’è dimostrato che funziona) del nostro stato.