Assurdistan: un altro Natale di Speranza

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Stavolta non era difficile, diciamocelo.

Picchi di contagi altissimi e in contemporanea reparti ospedalieri e terapie  intensive vuote o occupate in larga parte dai non vaccinati. La situazione è limpida, anzi cristallina come si suol dire.

Sarebbe bastato dire: grazie ai vaccini abbiamo tenuto sotto controllo i ricoveri, i vaccini funzionano quindi, da oggi, obbligo vaccinale e chi non si vaccinerà non potrà più entrare neanche al supermercato ma ordinerà la spesa on line o per telefono. E se non è abbastanza democratico pazienza, tanto abbiamo già fatto di peggio in questo paese.

Certo, magari non si sarebbe specificato che, sempre grazie ai vaccini, ci troviamo a dicembre 2021 esattamente come eravamo messi a marzo 2020 e cioè con un SSN così a stracci incapace di sopportare l’impatto di un virus con il 3% di letalità apparente (pensate a che succederebbe con uno scenario con la Mers che aveva circa il 20%), con una gestione burocratica-amministrativa incapace di fare il semplice tracking dei contatti dei positivi, con mezzi pubblici che sono sempre superaffollati e generano cluster di contagi  in continuazione. Eppure, grazie ai vaccini che hanno abbassato di venti volte la pericolosità della covid, saremmo quasi in grado di far finta di nulla, perché che sia chiaro: il 10% di “saturazione” dei posti letto, semplicemente, non è “saturazione”.

Ma siamo in Assurdistan e quindi colui che è il responsabile della peggior gestione della Covid prima dei vaccini e che ha reso l’Italia il paese dell’occidente con la più alta mortalità causa Covid riprende in mano la situazione costringendo Draghi alla resa e ricomincia con le stesse fesserie che non sono servite a nulla fino a marzo e, ovviamente, serviranno ancora a meno oggi.

Si ricomincia con “zone gialle” di cui anche la società epidemiologica italiana ha detto che non servono a nulla, si ricomincia con le mascherine all’aperto che si è dimostrato in tutte le maniere che sono perfettamente inutili, e si ricomincia pesantemente a colpire ciò che è stato affossato negli anni precedenti, i settori della cultura e dello spettacolo. Non solo vietando concerti e feste in piazza dopo che è stato spiegato in ogni modo che non è all’aperto che avvengono i contagi (roba che anche Homer Simpson avrebbe capito ormai) ma promulgando una serie di demenzialità che prevedono finanche il divieto di consumare bevande al cinema e al teatro.

Il tutto peraltro di fronte alle ultime notizie sulla “variante omicron” che dimostrano ciò che tutti i virologi seri sapevano già da tempo: il fatto che il virus muti e diventi più contagioso è quasi sempre una buona notizia perché la sua letalità crolla. Almeno di cinque volte nel caso dell’omicron. 

E quindi di fronte all’unico ragionamento lucido che abbiamo sentito porre in contestazioni del No Vax, ovvero: “Se funzionano i  vaccini perché non mettono l’obbligo e smettono di rompere le scatole con tutte le altre restrizioni?” non possiamo che alzare le mani. Del resto lo sosteniamo dall’inizio dell’epidemia: la follia chiusurista e la follia antiscientifica si alimentano a vicenda e hanno bisogno l’una dell’altra per continuare a protrarre uno stato di emergenza che, è ormai evidente, fa comodo a troppe persone: politici, speculatori e grandi imprenditori. Gli unici quest’ultimi che hanno potuto godere di qualche soldo del famigerato Recovery Fund di cui noi poveracci non abbiamo visto ancora nulla.

Riuscirà il mitico Draghi, a forza di chinare la testa una volta a destra e una volta a sinistra, a far durare l’emergenza per altri due anni in modo di arrivare alle elezioni politiche? Chissà! Intanto mettiamo su i popcorn prima che l’ipocondriaco Speranza vieti di mangiarli anche a casa.

Non c’è nulla di più difficile di far comprendere qualcosa ad una persona il cui stipendio dipende dal fatto di non capirla” –  Upton Sinclair, purtroppo sempre attualissimo.

Alessandro Chiometti

p.s. Non per girare il coltello nella piaga ma VE L’AVEVAMO DETTO che un politico che promette di salvare il Natale non preannuncia nulla di buono.

 

24 Dicembre 2021   |   articoli, attualità   |   Tags: , , ,