Il Libro “Chiesa e Pedofilia: il caso italiano” di Federico Tulli verrà presentato a Terni Sabato 24 Gennaio alla libreria Feltrinelli in via Cesare Battisti 9. Con la presenza dell’autore.
Pubblichiamo qui una recensione del libro del Dott. Federico Piccirillo, lo stesso che presenterà l’autore in quell’occasione.
Nel libro Chiesa e pedofilia. Il caso italiano, il giornalista Federico Tulli affronta l’argomento degli abusi sessuali su minori da parte di esponenti del clero, approfondendo due aspetti; uno più prettamente storico e d’inchiesta; uno legato alla dimensione psichiatrica, concernente alla questione della pedofilia, e più nello specifico, della pedofilia nella Chiesa.
Con grande rigore giornalistico e analitico, l’autore ripercorre quel particolare momento storico della Chiesa cattolica, culminante con la rinuncia al pontificato da parte di Benedetto XVI, e con la successiva elezione al soglio pontificio di papa Francesco. In tutto ciò, secondo Tulli, è rintracciabile un ben preciso disegno politico del Vaticano, ormai incapace di gestire i suoi scandali finanziari e relativi agli abusi sessuali su minori. Dopo aver sempre tentato oculatamente di celare i propri scandali, una volta venuta allo scoperto, la Chiesa si è trovata nella stringente necessità di riacquistare credibilità agli occhi dei fedeli. Soltanto un chiaro messaggio di inversione di rotta avrebbe potuto rendere attuabile un simile scopo. Questo messaggio si concretizza nella figura di papa Francesco, il quale ha provveduto immediatamente all’approvazione di norme antiriciclaggio da un lato, ed all’istituzione di tribunali nazionali contro preti pedofili, legati alle singole conferenze episcopale, seguendo la linea già tracciata dal predecessore Ratzinger prima dell’abdicazione. L’istituzione di questi tribunali nazionali costituisce una risposta allo “schiaffo” lanciato dall’ONU al Vaticano, il 10 luglio 2013, chiedendo alla Santa Sede “spiegazioni ed informazioni dettagliate su ogni singolo caso di stupro”. A tal proposito, è bene ricordare che, nonostante la giustizia italiana abbia accertato l’esistenza di ben 150 casi di pedofilia clericale, il nostro paese continua ad essere caratterizzato da un profondo silenzio e da una forte omertà in materia. Ciò costituisce la particolarità del “caso italiano”, a differenza di altri paesi, come l’Irlanda, ad esempio, dove, tra il 1995 e il 2011, nonostante la fortissima presenza cattolica, e nonostante le resistenze della Chiesa locale e del Vaticano, la magistratura è riuscita ad indagare su abusi sessuali da parte di religiosi, facendo venire alla luce, un un intricato sistema di potere, che vedeva come protagonisti personalità “laiche” e religiose, responsabili di aver coperto violenze e abusi su minori per oltre cinquant’anni.
Un’altra particolarità è costituita dal tipo di abuso sessuale che un minore può subire da parte di un esponente del clero; aspetto che Tulli analizza sul versante psichiatrico dell’argomento in questione. I sacerdoti esercitano, infatti, un potere sulle nostre vite tale, da tradursi in un disciplinamento e in un controllo psico-corporeo delle nostre esistenze, che trova il suo apice nel confessionale, il luogo dove il penitente è solo con il “padre”, cui deve rendere conto nei minimi dettagli della sua vita. Non è un caso che molti abusi avvengano nei confessionali, poiché il sacerdote, approfittando dello stato di soggezione in cui si trova il minore , su cui vanta una presunta “paternità spirituale”, riesce a persuaderlo ad offrirsi a lui come oggetto sessuale, magari perché “Gesù lo vuole!”. La violenza di questo tipo di abuso non risiede tanto nell’atto, quanto nella forza e nella capacità di controllo psichico che un essere umano può avere su di un altro, in un rapporto non alla pari.
Un libro che ci illumina su molte questioni, e che ci mette di fronte alla tragicità del problema della pedofilia nella Chiesa, una tragicità che chiede risposte.
Federico Piccirillo