Sono finalmente cessate le polemiche intorno al documentario "Sex Crimes and the Vatican" (link alternativo, altro link alternativo, altri link, in italiano completo parte1 parte2 parte3 parte4) che ha denunciato i crimini di pedofilia commessi da numerosi preti cattolici in tutto il mondo.
Sono finalmente cessate perché, probabilmente, anche oltretevere si sono resi conto che a forza di gridare "Menzogna! Calunnia! Spazzatura!" prima o poi avrebbero dovuto provare il fatto che le accuse mosse da O’Gorman fossero effettivamente delle calunnie.
E questo è francamente impossibile dato che sono tutti fatti accertati: ad esempio il fatto che esistano dei preti pedofili che si sono macchiati di questi reati (dei delinquenti come ammesso pubblicamente da Mons. Fisichella), o il fatto che la "Crimen Sollecitationis" (originale in latino) prevedesse la scomunica per chi non rispettasse il silenzio nei casi di abusi sessuali da parte di prelati, o il fatto che nel 2001 l’allora cardinale Ratzinger abbia scritto una lettera riservata a quattromila vescovi nei quali ricordava a tutti che detta Crimen Sollicitationis era ancora in vigore.
Tutti fatti accertati quindi che Mons. Fisichella si è guardato bene dallo smentire (nonostante abbia provato a mischiare le carte accusando i suoi interlocutori di non sapere il latino, di raccontare barzellette, o di infangare la chiesa cattolica per partito preso a seconda di quel che gli veniva più comodo al momento), quindi cosa rimane di falso nel filmato della BBC?
Assolutamente niente, è tutto vero e la piaga della pedofilia è ben lungi da essere sradicata dalla chiesa cattolica. Purtroppo aggiungo, visto che stiamo parlando di una realtà cosi importante.
Del resto, la cosa più sconvolgente andata in onda su Annozero giovedì scorso non si trovava all’interno del documentario, ma è andata in onda in diretta. Sto parlando delle toccanti testimonianze di due donne e due uomini che hanno raccontato di come in Toscana tale Don Cantini, priore di una comunità molto nota ed importante, abbia abusato di loro più e più volte e di come loro RIVOLGENDOSI SEMPRE INTERNAMENTE ALLA CHIESA abbiano ottenuto solo dopo dieci anni il (magro) risultato di vederlo spostato in un’altra diocesi dove ha continuato ad abusare di giovanissimi e dopo vent’anni ANCORA stanno aspettando che la chiesa inizi un processo INTERNO.
Dopo aver ascoltato queste quattro terribili testimonianze il conduttore Santoro ha dato la parola a Mons. Fisichella, dicendogli "allora monsignore, cosa vuole rispondere a queste persone?" e lui dopo venti secondi di imbarazzato silenzio ha pronunciato due fatidiche parole… "continuate così".
CONTINUATE COSÌ. Questo è tutto quello che ha saputo dirgli.
Davvero Monsignore, è un po pochino… anzi è davvero troppo poco… soprattutto per essere glorificato come "monsignor coraggio" il giorno dopo dai soliti giornalisti più papisti del papa.
Altro che coraggio… a giudicare dal suo atteggiamento questo scandalo vi stà facendo morire di paura. Avete così paura da non riuscire a capire che forse ammettere le colpe della propria organizzazione è l’unica cosa che riuscirebbe a farvi riacquistare un po’ di terreno.
Chiedere scusa, e ammettere i propri errori è una dimostrazione di forza. Ma è proprio questo il punto, oggi la chiesa non ha la forza per fare questo semplice gesto. E non ha la forza perché ha paura.
Allora "continuate così" lo dico io a lei Mons. Fisichella. Continuate così, fatevi del male.
Alessandro Chiometti