Il 18, 19 e XX Giugno 2009 si è svolta a Perugia la 3^ edizione di "FieraMente Anticlericali", manifestazione ideata dal Comitato Pietro Castellini.
Il Comitato è nato tre anni fa per recuperare e condividere la memoria storica sulla figura dell’ "Anonimo martire, fulgido eroe, pessimo tiratore e incauto soggetto della città di Perugia", come viene indicato nei documenti del Comitato stesso.
Pietro Castellini è l’emblema di tutti quelli che il XX Giugno 1859 perirono nella difesa di Perugia dall’assalto delle truppe pontificie.
Quest’anno, alla manifestazione si sono unite l’associazione culturale "Civiltà laica" e l’Uaar (Unione Atei Agnostici Razionalisti).
L’edizione 2009, così come quella del 2007, era articolata in tre giornate.
Giovedì 18, alla sera, c’è stata la presentazione sia del libro "Kamasutra per disabili" che del video "Erotika italiana", entrambi sul tema della disabilità&sessualità, di Gabriele Viti, ex Assessore alla cultura del Comune di Cortona (AR).
L’iniziativa si è svolta presso il Macadam, locale in Borgo XX Giugno, ed ha ottenuto una buona partecipazione di pubblico, interessato al tema e divertito dall’ironia ed autoironia di Gabriele.
Venerdì 19, nel pomeriggio, è stato presentato il libro "Lo stregone di Assisi – Il volto negato di San Francesco", di Andrea Armati, presso la sala della Partecipazione della Regione Umbria.
In questo caso, il pubblico avrebbe potuto essere più numeroso, ma c’è da notare che, in occasione del 150^ anniversario del XX Giugno, le iniziative presenti a Perugia in quei pomeriggi erano molteplici.
Lo stesso giorno, alla sera, al Macadam, proiezione del film-documentario "Zeitgeist", in particolare della sua prima parte, dedicata alle religioni monoteistiche.
Anche in questa serata, si è registrata una buona presenza di pubblico, incuriosito dalle informazioni originali contenute nel film.
Sabato XX Giugno: alle 14, alla rotonda di Ponte Vecchio a Ponte San Giovanni, luogo degli accadimenti storici che videro la morte di Pietro Castellini, brindisi alla memoria dell’ "Anonimo martire, fulgido eroe, pessimo tiratore, incauto soggetto della città di Perugia".
Dalle 16,30 gazebo di Civiltà laica, Comitato e Uaar, con libri e altro materiale anticlericale, ai giardini del Frontone, nei pressi del monumento che ricorda gli scontri.
Ai piedi del grifo (sul lato del monumento trascurato dalle celebrazioni ufficiali), che sotto una zampa schiaccia l’idra dalle sette teste e sotto l’altra la tiara pontificia (quest’ultima ormai visibile solo in questa statua o quasi: il grifo comunemente riprodotto, infatti, sotto le zampe schiaccia… il vuoto!), è stato posto un mazzo di fiori, firmato "Uaar Perugia".
Aggiungiamo, infine, che durante la tre giorni, al Macadam è stata esposta una mostra fotografica e documentaria di contenuto variamente anticlericale, con, in particolare, un pannello dedicato al tema "Chiesa e Fascismo"; inoltre, il 19 l’Uaar ha tenuto un presidio anticlericale in piazza della Repubblica.
Alcune osservazioni conclusive.
Nessun giornalista s’è fatto vivo, e nessun articolo in merito s’è visto sui giornali; tali cose sono avvenute solo nel 2007, alla 1^ edizione.
C’è dunque un complotto del silenzio in corso?
Per quanto riguarda il corposo programma che il Comune di Perugia aveva predisposto per questo 150^ anniversario del XX Giugno: leggendolo, non si capiva, a meno di non saperlo già, che i martiri civili che diedero la vita per la liberazione della città, si opponevano non ad un invasore od occupante straniero, ma allo Stato pontificio, ovvero al Papa.
Il Comune, per quelle celebrazioni ufficiali, ha speso migliaia d’euro, per attività sostanzialmente antistoriche: il concerto della fanfara dei Bersaglieri, i quali, all’epoca dei fatti militari sabaudi, non ebbero nessun ruolo nella vicenda, se non quello di essere inutilmente invocati come soccorritori da parte degli insorti.
O, ancora, l’iscrizione all’albo d’oro di palazzo dei Priori dell’Opera Pia Don Guanella, con tanto di presenza del Vescovo, alle ore 12 dello stesso XX Giugno, giorno che si voleva LAICO!!!
Tutto ciò in aggiunta ai cospicui finanziamenti che la Regione dell’Umbria
e il municipio di Perugia erogano ogni anno alle parrocchie ed alle associazioni cattoliche.