E CONTINUAVANO A CHIAMARLO PARTITO DEMOCRATICO…

Pubblicato da

1) Cantava Francesco Guccini:
"Quanto tempo è passato da quel giorno d’autunno
di un ottobre avanzato, con il cielo già bruno,
fra sessioni di esami, giorni persi in pigrizia,
giovanili ciarpami, arrivò la notizia
Ci prese come un pugno, ci gelò di sconforto,
sapere a brutto grugno che Guevara era morto…
” [1].
Ora, “Si licet parva componere magnis” [2], ci ha ugualmente gelato di sconforto la notizia giunta da Terni pure in questo piccolo, ma ameno, borgo dell’Umbria felix in cui abbiamo la ventura di abitare.
Cinque Consiglieri comunali di Terni, appartenenti al Partito Democratico, hanno presentato un’interrogazione all’Assessore alla Cultura, peraltro facente parte della maggioranza che Loro sostengono, riguardo al patrocinio da Lui concesso all’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Civiltà Laica per Sabato, 24 Aprile 2010.
Trattasi di una Conferenza-dibattito con Gianluigi Nuzzi, autore del libro:”VATICANO S.p.A. Da un archivio segreto la verità sugli scandali finanziari e politici della Chiesa”, edito da Chiarelettere.

2) Essendo noi sempre lieti, (Dice il proverbio: “Gente allegra, il ciel l’aiuta”), quando abbiamo modo di constatare che gli Eletti dal popolo esercitano le loro funzioni, non possiamo che congratularci con i Consiglieri Giubilei, Tabarrini, Teofrasti, Trivelli e Ventura, che avevano pienamente il diritto, fors’anche il dovere, di presentare la suddetta interrogazione.
Ci ha gelato, invece, la motivazione in:
“… merito all’opportunità di concedere il patrocinio a una iniziativa che, evidentemente, non sembra rappresentare il comune sentire della città, che è precondizione essenziale per un riconoscimento di valenza pubblica” [3].
In primo luogo, saremmo curiosi di sapere quali dati di fatto supportino l’avverbio: “evidentemente”, sia perché, non disponendo noi degli strumenti dei Consiglieri, le suddette, fors’anche supposte, evidenze non ci risultano evidenti, sia perché, la prossima volta, ci asterremo dall’indurre in tentazione l’Assessore, millantando un seguito, che, basandoci sulle iniziative attuate da cinque anni in qua, molto fallacemente pensavamo di avere.
In secondo luogo, ci sembra che il sopracitato avverbio contrasti con il verbo, che lo segue: “sembra”; chiediamo, pertanto, lumi: dobbiamo sentirci annichiliti dall’avverbio, o possiamo confidare nel verbo?

3) Comunque, ciò che maggiormente ha suscitato la nostra ilarità è stata l’affermazione: “…il comune sentire della città…”.
Infatti, secondo i calcoli della stessa CEI (Conferenza Episcopale Italiana), i Cattolici, in Italia, sono il 33%, cioè una minoranza, la più numerosa, ma pur sempre minoranza.
Pertanto, scrivere la frase sopracitata significa essere più realisti del re, o, per meglio dire, più papisti del Papa; a meno che, ovviamente, trattandosi di una media, Terni non costituisca una eccezione, dando, peraltro, per scontato che tutti i Cattolici ternani siano d’accordo con la posizione assunta da cinque Consiglieri, cosa su cui non è peregrino coltivare qualche dubbio.

4) In ogni caso, ammettiamo che la concezione del mondo di Civiltà Laica sia propria di una minoranza della popolazione ternana, che, comunque, lavora e paga le tasse come la maggioranza: questa minoranza, nel momento in cui promuove un’iniziativa squisitamente culturale, non avrebbe, quindi, il diritto di chiedere ed avere il patrocinio di quello che è anche il suo Assessore alla Cultura, di cui contribuisce a pagare lo stipendio?
Tanto di cappello a questa concezione veramente democratica!
Nella nostra pochezza, noi pensavamo che soprattutto gli Assessori fossero gli amministratori di tutta la cittadinanza e non solo della parte, maggioritaria, ma pur sempre una parte, che aveva vinto le elezioni.
Ringraziamo, comunque, per essere stati illuminati d’immenso sulla considerazione in cui i Democratici tengono le minoranze.
D’altra parte, non ci sfugge che, se avessero governato coloro che non hanno la Democrazia nel loro DNA, avrebbero vietato addirittura l’iniziativa stessa.
Sicuramente, non avremmo voluto essere nei panni dell’autore se l’Umbria fosse stata ancora sotto il dominio di quello Stato della Chiesa, di cui il Vaticano è l’erede, poiché, in quel caso, non solo non avrebbe potuto presentare il libro, ma, come hanno sperimentato molti all’epoca, sarebbe stato mandato al rogo insieme all’”infame ed infamante testo”.
Comunque, la diversità di vedute tra noi ed i cinque Consiglieri del Partito Democratico non solo è parte essenziale della Democrazia stessa e molto giova alla di Lei salute, ma non ci impedisce in alcun modo di ringraziarLi, per la pubblicità che hanno fatto alla nostra Conferenza-dibattito, alla quale, pertanto, ci pregiamo di invitarLi.
Suggerirò, infine, al Presidente di Civiltà Laica di InformarLi, d’ora in poi, in anteprima delle nostre iniziative.

NOTE

[1] Guccini Francesco, Stagioni.
[2] “Se è lecito paragonare le piccole con le grandi cose”.
[3] Corriere dell’Umbria, p.42, Martedì, 20 Aprile 2010.

blog   |   Tags: , , , ,