LIVELLO UNO: il complotto inevitabile
“Dio mi ha dato un cervello se non lo usassi gli mancherei di rispetto” fa dire Caparezza a Giordano Bruno.
Insomma, non vuoi essere cattivo, ma se anche chi ha fabbricato nel 1940 il fucile carcano con cui Oswald avrebbe ucciso JFK dice che no, tre colpi in sei secondi è impossibile spararli con quell’arma (per inciso la Fabbrica d’armi di Terni) ; evidentemente non sei tu ad essere paranoico. Semplicemente ti rifiuti di credere all’impossibile o alle troppe coincidenze.
Come il fatto che sia un caso che le BR a Roma avevano tutti i covi nelle proprietà della banda della magliana e che sia un caso che la stessa banda aveva accesso alla macchina da scrivere dei comunicati delle BR. “Complottista è chi complotto fa” direbbe Forrest Gump, tu ti limiti ad usare il cervello.
Punto di riferimento : Blu Notte di Carlo Lucarelli
LIVELLO DUE: il complotto impossibile
“Domandare è lecito rispondere è cortesia”
Le c.d. versioni ufficiali spesso hanno punti lacunosi, nonché omissisis e quasi sempre aprono più domande di quelle a cui rispondono. Ti limiti ad evidenziare le contraddizioni ma ti ricordi sempre che non sei tu che devi dare la spiegazione, al più poni dei quesiti a cui qualcun’altro dovrebbe dare una risposta. Del tipo: “ma perché il wtc 7 è caduto senza che nessun aereo gli sia caduto addosso?” oppure “scusate ma perché dopo due ore che l’avete ucciso il corpo di Bin Laden è stato cremato e gettato in mare?”
Punto di riferimento: Horacio Verbintsky e il giornalismo d’inchiesta che non c’è più
LIVELLO TRE: il complotto deve esserci per forza
“Ma cazzo, è evidente!”
Hai fatto il grande passo, non ti limiti alle domande ma cadi nella trappola di formulare ipotesi, cosa che è impossibile da fare senza avere tutti i dati a disposizione (cosa che non avrai mai). Quindi parti lancia in resta in flame inutili sulle dimensioni del buco del Pentagono, e sul livello di Bario nelle acque. Cominci a mischiare cose logiche in cui potresti aver ragione con cose che è palesemente meglio lasciar perdere anche perché non hanno un utilità pratica, tipo: chi se ne fotte se siamo andati davvero sulla Luna o no?
Modello di Riferimento: Dan Brown
LIVELLO QUATTRO: il complottista sei tu!
“Quant’è profonda la tana del bianconiglio?”
Caro amico mi dispiace dirtelo ma sei fottuto, ormai hai scoperchiato il vaso di pandora e hai scoperto tutto, il club Bildemberg, il signoraggio, i rettiliani e le alien abduction, le scie chimiche, il miracolo del sole a Medjugorje, il fluoro nelle acque potabili e il fatto che il sabato e la domenica piova mentre il lunedì c’è sempre il sole.
Dovevi fermarti tempo fa, oramai sai tutto e presto verranno a prenderti. Corri a metterti l’alluminio in testa, brucia le tue carte di credito e vivi da barbone sotto la torre Eiffel, forse te la caverai.
Modello riferimento: gli X-files di Chris Carter
Alessandro Chiometti