Nell'Italia di oggi, malata di egoismo ed individualismo, sempre più alla deriva dal punto di vista ormai anche della normale convivenza e civiltà, non poteva mancare in questa ripresa dalle vacanze – che sempre meno gente può permettersi – la silenziosa e mortale clava del Vaticano, a rimettere ordine tra i sacerdoti non allineati con il pensiero unico autorizzato sotto i porticati di San Pietro.
A pochi giorni dalla ripresa dei lavori parlamentari sul testamento biologico, il Vaticano ha diffuso infatti una dura nota di condanna contro i 41 sacerdoti che – ormai 5 mesi fa – si erano espressi a favore della libertà di scelta sulla fine della vita, firmando un appello pubblicato poi dalla rivista Micromega. Erano i giorni in cui si susseguivano uno dopo l'altro gli sconcertanti episodi di bigottismo e populismo politico-istituzional-ecclesiale che hanno accompagnato passo passo le sofferte evoluzioni del caso Eluana Englaro.
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