Se prendiamo l'inizio del Novecento come epoca di riferimento per valutare il potere attuale della chiesa cattolica, troviamo molti elementi che contano come prove di un suo rafforzamento nel mondo contemporaneo. Certo si tratta di un rafforzamento di tipo istituzionale, consolidato da corposi intrecci con i poteri profani – politico, economico, mediatico e quando occorre persino militare – che per altro non è andato a scapito della dottrina. E anche quelle che sono sembrate aperture del concilio Vaticano secondo non sono gran cosa, e comunque sono state prontamente riassorbite nell'intransigenza dogmatica e pedagogica dei successori di Giovanni XXIII. L'ortodossia è sempre quella del Concilio di Trento, confermata in pieno Ottocento dal Sillabo che denuncia gli errori perversi della modernità.