Quest’opera è nell’indice dei libri proibiti per i numerari dell’Opus Dei (come? non sapevate che nel 2009 c’è ancora gente che proibisce i libri?). Per chi vede la Chiesa Cattolica come amore, fratellanza, misericordia bevendosi tutto quello che viene spacciato nelle pubblicità dell’otto per mille, dovrebbe essere difficile capire perché.
Difficilmente infatti, la figura di Gesù può essere descritta in modo più bello di quello di Josè Saramago.
Anche un ateo quale io sono non può che commuoversi di fronte ad una narrazione così appassionatamente umana della storia più famosa del mondo.
Ovviamente essendo un romanzo, non c’è nessuna pretesa di “verità storica” ne’, tanto meno, di “verità di fede”.
Allora viene da chiedersi, perché questo libro ha suscitato tanto scandalo nel clero cattolico?
La Chiesa fondata in nome di Gesù Cristo dovrebbe essere contenta che un ateo dichiarato, qual è Saramago, dedichi un tributo, in nessun punto offensivo o denigratorio, alla sua figura.
Ma per chi ha una visione critica della Chiesa Cattolica questo non sorprende affatto.
Quello che il libro va a colpire, con geniale ironia e precisione chirurgica, non è la figura del Cristo ma il fondamentalismo religioso di ogni tipo, tempo e colore.
E allora le cose sono chiare, senza fondamentalismo non c’è potere clericale, senza potere clericale non ci sono privilegi, senza privilegi il clero viene a perdere il senso della sua esistenza.
Quindi nonostante il libro sia un tributo bellissimo alla figura del Cristo, viene attaccato con argomentazioni ridicole (tanto per fare un esempio il fatto che Gesù aveva dei fratelli si evince fin dai vangeli canonici, non serve neanche tirare in ballo gli apocrifi), e viene presentato come un’offesa quando in nessun punto può mai essere ritenuto offensivo, ma tutt’al più critico.
E se essere critici è un difetto, viva l’imperfezione.
Per invitarvi alla lettura di quest’opera, che merita di essere ricordata come una delle più belle del premio nobel portoghese, riporto integralmente una delle parti più belle del romanzo, sperando di far cosa gradita ai lettori e anche a Josè Saramago.
Gesù e dio stanno parlando al centro di un lago perché dio deve spiegare a suo figlio chi è, i progetti che ha in mente per lui, e gli predice quello che avverrà. A loro si aggiunge il diavolo che è una vecchia conoscenza di Gesù. Dopo avergli illustrato gli eventi futuri della sua vita, il martirio dei primi cristiani, la nascita della Chiesa Cattolica, le crociate…
“Trascorse un po’ di tempo, la nebbia non disse altro e Gesù domandò, adesso con il tono di chi si aspetti solo una risposta affermativa, Nient’altro. Dio ebbe un attimo di esitazione e poi con tono stanco disse, C’è ancora l’inquisizione ma, se non ti dispiace, potremmo parlarne un’altra volta, Che cos’è l’inquisizione, L’inquisizione è un’altra storia interminabile, Voglio conoscerla, Sarebbe meglio se non ti fosse nota, Insisto, Nella tua vita odierna soffrirai di rimorsi che appartengono al futuro, E tu no, Dio è Dio, non ha rimorsi, Quanto a me, se ho già questo fardello di dover morire per te, posso anche sopportare i rimorsi che dovrebbero essere i tuoi, Preferirei risparmiarti, Tant’è che non hai fatto altro da quando sono nato, Sei un ingrato, come lo sono tutti i figli, Smettiamola con le finzioni, dimmi che cosa sarà l’Inquisizione, L’inquisizione detta anche Tribunale del Santo Uffizio, è il male necessario, lo strumento crudelissimo con cui debelleremo l’infezione che un giorno, e per lungo tempo, si insinuerà nel corpo della tua Chiesa tramite le nefande eresie in generale e i suoi derivati e conseguenti minori, cui vanno sommate un buon numero di perversioni fisiche e morali, e questo, riunito e posto nello stesso sacco di orrori, senza badare a priorità e ordine, comprenderà luterani e calvinisti, molinisti e giudaizzanti, sodomiti e stregoni, tutte le piaghe insomma, alcune delle quali apparterranno al futuro e altre ad ogni tempo, E vista la necessità di cui parli, come procederà l’Inquisizione per ridurre questi mali, L’inquisizione è una polizia e un tribunale, perciò dovrà arrestare, giudicare e condannare come fanno i tribunali e le polizie, Condannerà a che cosa, Al carcere, all’esilio, al rogo, Al rogo dici, Sì, nel futuro moriranno bruciati migliaia e migliaia di uomini e donne, Di alcuni mi hai già parlato prima, Quelli erano stati messi al rogo per il motivo che credevano in te, gli altri lo saranno perché ne dubiteranno, Non è permesso dubitare di me, No, Ma noi possiamo dubitare che il Giove dei romani sia un dio, L’unico Dio sono io, io sono il signore e tu sei mio figlio, Moriranno a migliaia, A centinaia di migliaia, Moriranno centinaia di migliaia di uomini e donne, la terra si empirà di urla di dolore, di grida e rantoli di agonia, il fumo degli arsi vivi offuscherà il sole, il loro grasso sfrigolerà sulle braci, il puzzo sarà un tormento e tutto avverrà per colpa mia, Non per colpa, ma per causa tua, Padre, allontana da me questo calice, Che tu lo beva è la condizione per il mio potere e la tua gloria, Non desidero questa gloria, Ma io voglio questo potere. La nebbia prese a scomparire nella direzione da cui era venuta, intorno alla barca si vedeva l’acqua, piatta e opaca, senza un’increspatura provocata dal vento o una minima agitazione suscitata da qualche pinna. Allora il Diavolo disse, Bisogna proprio essere Dio per amare tanto il sangue.”
J. Mnemonic