Fondi per i primi 1000 giorni di vita del bambino.
Ovvero per pochi meno di 3 anni. È quanto hanno annunciato orgogliosamente i governi di destra (sì, anche quello ternano) dopo l’approvazione della “legge sulla famiglia”. I fondi (ancora non si sa quanti a famiglia, ma sappiamo che il totale è 134mila euro) potranno essere utilizzati anche per beni di prima necessità come il passeggino. La Federconsumatori, però, ha evidenziato come un bambino nei suoi primi 12 mesi di vita possa costare dai 7.500 ai 17.500 euro.
Facendo i conti della serva, con il minimo delle spese, questi fondi basterebbero a sostenere 19 famiglie nel primo anno, non di più. Certamente ci sarà una redistribuzione con importi inferiori, che, come sempre in Italia, si ridurrà alla ridicola mancetta di Stato. E dopo i primi 3 anni chi si è visto si è visto.
Ancora, però, lasciamo il beneficio del dubbio: non sappiamo come verranno stanziati questi fondi. Ciò che però fa dubitare della buona fede (quella buona fede che vuole gli anti scelta nei consultori, dove offrono la faraonica cifra di 100 euro per far tenere il bambino alla donna) è a chi vengono affidati i fondi: alla chiesa. A Terni l’unica associazione risultata idonea è quella di San Martino: come gestirà i fondi l’associazione? Non è dato sapersi.
Ci chiediamo: possibile che quei fondi non potessero essere erogati direttamente al consultorio di Montegrappa? Un posto laico e da sempre a tutela delle donne, anche semplicemente per raccogliere informazioni che altrove non sono disponibili. Invece, come è stato recentemente fatto notare dalle associazioni femministe della città, il consultorio non solo è sotto organico e senza fondi, ma continuerà a non averli dal momento che è previsto solamente un posto a Orvieto in tutta la provincia di Terni per una specialista della salute delle donne, tra cui una ginecologa. Ci si è dovuti affidare a specialisti in pensione. Gli spazi di autodeterminazione continuano a mancare. Ma la verità è che della salute delle donne a questo governo (e alle sue declinazioni) non importa nulla.
Il messaggio è chiaro: non importa che tu faccia figli se poi non li dedichi a dio patria e famiglia. Al governo interessa solo dei bambini cattolici. E solo per i primi 3 anni.