Dal catechismo della Chiesa Cattolica:

Il Magistero della Chiesa si avvale in pienezza dell’autorità che gli viene da Cristo quando definisce qualche dogma, cioè quando, in una forma che obbliga il popolocristiano ad un’irrevocabile adesione di fede, propone verità contenute nella Rivelazionedivina, o anche quando propone in modo definitivo verità che hanno con quelle una necessaria connessione.

Ergo…

 Io sono cattolico però…

–   non credo che una donna possa partorire un figlio rimanendo vergine.

Allora non sei cattolico: dogma della verginità perpetua di Maria secondo il quale Maria è rimasta vergine prima, dopo e durante il parto. (Concilio di Costantinopoli  553 e.v.)

–   non credo che con un semplice rito il pane possa diventare carne e il vino sangue

Allora non sei cattolico: dogma della transustanziazione secondo cui nell’eucarestia avviene ogni volta questa trasformazione (Concilio di Trento 1545-1563 e.v.)

–   non credo che Dio onnipotente possa avere una madre

Allora non sei cattolico: dogma della Madre di Dio, Maria è madre di Dio poiché è madre di Gesù che è Dio (Concilio di Efeso 431 e.v.)

–   non credo che esistano luoghi dove le nostre anime saranno punite o premiate per l’eternità

Allora non sei cattolico. Dogmi dell’esistenza dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso (Concilio di Trento 1545-1563 per il Purgatorio, Vangeli e Antico Testamento per Inferno e Paradiso)

–  non credo che un uomo possa essere infallibile quando parla in materia di fede

Allora non sei cattolico: dogma dell’infallibilità papale quando parla ex cathedra in maniera di fede (Concilio Vaticano I 1870 e.v.)

–   non credo che in Paradiso possano entrare anche i corpi oltre alle anime

Allora non sei cattolico: dogma dell’assunzione in cielo di Maria anima e corpo (Costituzione apostolica di Pio XII 1950 e.v.)

–   non credo che si possa essere Dio e uomo contemporaneamente

Allora non sei cattolico: dogma di Gesù vero Dio e vero uomo (concilio di Efeso 431 e.v.)

Ma è proprio necessario essere cattolici o è più coerente avere una propria religiosità che non umili la ragione?

Alessandro Chiometti