Un film su uno scienziato americano che negli anni '50
tentò di contrastare il bigottismo, e quindi l'ignoranza,
in materia di sessualità umana.
Alfred Kinsey era uno zoologo che studiava gli esseri viventi,
ed in particolar modo le "vespe delle galle (rigonfiamenti di cellule
in una pianta)".
Una volta sposato, però, ha modo di rendersi conto di quanto deleteria
sia stata l'educazione puritana ricevuta dal padre (che a sua volta
ne aveva ricevuta una repressiva), ai fini di una serena vita di
coppia. Si inventa e persegue pertanto uno studio sulla sessualità
degli esseri umani, maschi e femmine, tramite il quale scopre che
del poco che si sapeva a riguardo, molto era sbagliato!
La bella sensazione che mi è rimasta dopo aver visto accadere
una storia del genere è quella che provo quando vengo a conoscenza
di persone le cui idee ed azioni hanno aperto le menti (perlomeno
qualcuna) e creato nuovi orizzonti.
Quella brutta è rappresentata dal sapere che molti indottrinatori
dei vari filoni religiosi, per tornaconti di potere e controllo,
vorrebbero che l'ignoranza pre-Kinsey e colleghi tornasse a regnare,
nell'ancora tristemente rinnovato tentativo di svalorizzare
una delle forme di espressione umana più anarchiche, e quindi
meno controllabili.