Leggete un po' qui:
"Avviene un fatto abbastanza strano: mentre si accusa la Chiesa di voler imporre la sua ‘verità', anche a quelli che la rifiutano, con le sue continue e pesanti ‘ingerenze' nella vita politica, in realtà sono i cattolici a dover accettare leggi (aborto e divorzio) che contrastano con la loro coscienza, e si tenta di approvarne altre non meno ad essa contrarie – come quelle sull'eutanasia, sulle unioni di fatto e omosessuali – con il motivo o col pretesto che si vuole combattere il tentativo della Chiesa d'imporre a tutti gli italiani la ‘sua' verità".
Qualcosa non vi torna?
Forse il fatto che le leggi sull'aborto e sul divorzio non obbligano nessuno a ricorrervi?!?
Non vi suona pertanto come una "vaga" presa per i fondelli delle capacità di ragionamento e di scelta dei cittadini italiani (= persone adulte)?
Eppure la fonte è autorevolissima…