Brutto risveglio per chi credeva alle favole di Veltroni.
La cosiddetta “sinistra” perde in modo inequivocabile e grazie al colpo di genio di correre separata consegna a Berlusconi anche il senato che non sarebbe mai riuscito a conquistare senza l’audace scelta politica del Chennediano de noantri..
Chiunque sapeva fare di conto sapeva benissimo che, con la rinuncia a riproporre l’alleanza con la sinistra radicale, il PD si sarebbe giocato tutte quelle regioni che aveva conquistato per il rotto della cuffia presentandosi come “L’Unione”. Cosa che io, personalmente, avevo previsto non appena il Chennediano de noantri aveva annunciato in modo stupido e inopportuno la sua decisione di correre da solo, causando fra le altre cose la caduta del governo Prodi II.
Dato che non sono un mago della politica e non ho un intelligenza superiore, tutte le previsioni che ho fatto io saranno certamente state fatte e valutate anche dai cosiddetti professionisti della politica che affiancano il Wally e il suo entourage.
Resta da chiedersi perché di tutto questo se ne siano ampiamente fregati regalando l’Italia a Berlusconi.
In un paese normale un politico che fa scelte così azzardate, commette errori grossolani, prende una batosta storica dopo aver fracassato i timpani a tutta la nazione propagandando sondaggi palesemente falsi e invocando un voto utile che non serviva assolutamente a niente (se non ad altro, ora ci arriviamo); il tutto dopo aver azzerato la discussione sui temi etici all’interno del suo partito, costretto al mutismo i suoi alleati più laici, ignorato l’offensiva contro l’autodeterminazione della donna e la laicità dello stato… un politico del genere sarebbe cacciato con sonore pedate nel sedere e costretto a ritirarsi a vita privata per non fare più danni al suo partito.
Ma l’Italia è tutto tranne che un paese normale.
Quindi non solo il Wally non viene cacciato a pedate, ma viene difeso e quasi portato in trionfo dalla sua cricca per “le scelte coraggiose che ha saputo fare”.
Risulta per me evidente a questo punto che il PD non ha giocato queste elezioni per vincere, ma aveva altri obiettivi. E non ci vuole certo un genio a capire che questi obiettivi erano l’annientamento delle forze alla sua sinistra che hanno pagato a caro prezzo il cosiddetto “voto utile” invocato dal Wally e dalla sua gang.
Annientato il Partito Socialista, annientata a sorpresa anche la Sinistra Arcobaleno, azzittiti ormai da tempo i radicali non resta più nessuno che possa essere una voce critica a sinistra del bipolarismo imperante rammentando le contraddizioni interne dei democratici, sui temi sociali e soprattutto sui temi etici. È cosi possibile per il PD presentarsi ora come unico antidoto al clericalismo e al liberalismo più sfrenato, facendo passare in secondo piano la propria componente teo-dem ed il fatto che le proprie politiche sociali siano oramai dettate da tempo da gente come Morando e Ichino che niente hanno di “sociale” per l’appunto.
Sia consapevole chi ha votato il PD pur riconoscendosi in altri partiti che la sola utilità del suo voto è stata quella di contribuire all’annientamento delle forze ostili da sinistra al PD.
Resta il rammarico di vedere che questa gente, che aveva in mano il governo dell’Italia ha preferito perdersi nei suoi giochini di potere, pensando a realizzare il sogno (incubo più che altro) del Partito Democratico piuttosto che fare quelle riforme che avrebbero consentito all’Italia di recuperare il passo con gli altri paesi d’Europa. Penso al Testamento biologico, al divorzio breve e alle coppie di fatto tanto per nominare dei provvedimenti che ora rimarranno nel cassetto chissà per quanti altri decenni.
Del resto se i cosiddetti “progressisti” le poche volte che riescono a prendere il controllo dello stato non fanno (per scelta di opportunismo politico) quei provvedimenti che ci si aspetta da loro (come Zapatero insegna) chi mai dovrebbe farli? E soprattutto, domanda a cui da tempo manca una risposta, perché votarli?
L’Italia fra la brutta copia di Berlusconi e Berlusconi stesso ha scelto l’originale, ci pensino tutti quelli che non spendono una parola per contrastare le ingerenze vaticane “perché non è opportuno” o “è più importante governare il paese”, se non siete alternativi alla destra non c’è motivo per votarvi e i risultati sono questi. Ora dall’opposizione ne avete di tempo per ragionarci sopra.
Alessandro Chiometti