"Berlusconi sta trasformando il suo partito in azienda e il parlamento nel suo consiglio di amministrazione. Di conseguenza la Chiesa sa che è lui il sommo capo con cui fare trattative e collaborare. In altre parole è col Cavaliere che va reinterpretato e ristipulato nei fatti, giorno per giorno, e questione per questione il patto concordatario"
Il nuovo "concordato" secondo il filosofo Michele Martelli suonerebbe all’incirca così:
" A me, Chiesa, più esoneri fiscali, 8 per mille, più scuole cattoliche e più soldi alle scuole cattoliche; inoltre voglio la certezza che la mia etica assolutistica, antilaica e antidemocratica, diventi etica di Stato e che sia imposta per legge a tutti, obbligando i non cattolici e i non credenti a vivere ‘come se Dio ci fosse’. A te, Berlusconi, la legittimazione, il prestigio e il consenso – sia interno che internazionale – che ti derivano dal mio magistero spirituale"
Una legittimazione, quella internazionale, che varrebbe da sola la stipula del contratto fra Cavaliere e Chiesa cui il professore si riferisce, dato lo scarsissimo prestigio di cui ormai Silvio gode nell’arena della politica estera.
Michele Martelli intervistato da Ferruccio Pinotti
("L’unto del Signore" di Ferruccio Pinotti – ed BUR, 2009)