La pace tra Chiesa Cattolica e musica rock è durata molto poco e in realtà probabilmente non c’è mai stata.
Passato il papato di Karol Wojtyla, in arte Giovanni Paolo II, ultraconservatore in tutto ma molto lesto ad apparire innovativo magari invitando qualche rock star ad esibirsi durante un congresso eucaristico, tornano di moda fra i prelati gli anatemi contro i cantanti che, a loro dire, servono Satana.
L’ultimo prete ad esporsi con sprezzo del ridicolo è Don Giulio Marra di Bologna (sarà un caso che i sacerdoti più conservatori li mandano tutti nelle diocesi più progressiste?) che non contento di aver organizzato veglie di preghiera contro il concerto di Marilyn Manson e Rob Zombie rilascia interviste a destra e manca per ammonire i bravi cristiani che non solo Manson è satanico ma lo è tutta la musica rock.
Fra gli artisti a finire fra gli strali del prelato: Eagles, John Lennon, Pink Floyd, Led Zeppelin, Queen e Tiziano Ferro. Prima che vi chiediate se dovete cercare l’intruso chiariamo che il povero Tiziano è citato da Don Giulio a causa della sua canzone Indietro: «Andate ad ascoltare la sua Indietro…da lui non me lo aspettavo» dice il Don, noi l’abbiamo ascoltata, anzi ci siamo stampati il testo e fatichiamo a capire cosa ci sia di satanico.
Ma per restare al Rock con la R maiuscola (non ce ne voglia il simpatico Tiziano Ferro ma fra lui e gli altri incriminati ancora strada da fare ce n’è) sembra di tornare indietro alle fandonie degli anni sessanta e settanta quando camionate di puntine dei giradischi andarono perse per cercare i messaggi nascosti nei solchi dei vinili dei Beatles e dei Led Zeppelin. Insomma, che Stairway to heaven suonata al contrario inneggi al demonio l’hanno sentito dire tutti, che sia una fesseria lo sa chiunque non si lasci incantare da fenomeni di pareidolia acustica.
Sempre per restare nell’ambito delle fesserie, per don Giulio ci sarebbe un messaggio subliminale anche in Another one bites the dust dei Queen dove, ascoltando il testo al contrario, si potrebbe sentire la frase: «Start to smoke marijuana». Resta difficile credere che l’autore del testo, ossia John Deacon che tra i quattro era certamente il più tranquillo, volesse invogliare all’uso di droghe leggere considerato che il suo amore, oltre che la moglie ed i sei figli, non fossero le foglie di marijuana ma più semplicemente quelle di tè. Inoltre è probabile che scorrendo al contrario anche una qualsiasi canzone sacra si possano trovare (o pensare di aver trovato) delle frasi equivoche. Questo avviene semplicemente in base a quel processo psichico chiamato pareidolia con cui il nostro cervello istintivamente trova forme o frasi familiari in immagini o testi disordinati: in sostanza crediamo di trovare una frase di senso compiuto in una canzone ascoltata al contrario per lo stesso meccanismo per cui crediamo di vedere una nuvola a forma di Babbo Natale in cielo.
Bohemian Rhapsody sempre dei Queen sarebbe addirittura un «complesso inno al diavolo» per il richiamo a Belzebù e la frase «Mamma, ho appena ucciso un uomo», frasi innocue mentre son più intense, ma per altro avviso, quelle cantate sempre da Mercury in All God’s People in cui si può ascoltare (e non al contrario «Grazie a Dio donate liberamente. Non voltate le spalle all’insegnamento del Signore»: proprio una frase da satanista così come quelle presenti in Thank God. It’s Christmas (Grazie a Dio è Natale). I Queen erano talmente satanici che al concerto del 1992 in onore di Freddie Mercury, David Bowie si inginocchiò sul palco e recitò il Padre nostro in mondovisione.
La accuse di satanismo ai gruppi rock di successo hanno un sapore stantio, e seppure è evidente che alcuni gruppi si richiamino a un misticismo nero (i Black Sabbath tanto per citare un nome a caso) occorrerebbe in primo luogo ricordare a Don Giulio (e non solo lui) che non c’è nulla di male nell’avere una cultura pagana e che le streghe hanno smesso di esistere solo quando i suoi correligionari hanno smesso di bruciarle.
Per essere più chiari possiamo informare i benpensanti che il sig. Marilyn Manson (all’anagrafe Brian Hugh Warner) ha trovato ispirazione nello scandalizzarli grazie all’educazione ultrareligiosa di una scuola cristiana. Insomma prima di meravigliarvi della sua passione per lo splatter chiedetevi chi è che da duemila anni esibisce simboli di tortura lugubri e manifesta un interesse disgustoso alle reliquie più sanguinolente che neanche il più dark degli autori horror avrebbe inventato.
Ma in fin dei conti sappiamo tutti che ciò che spaventa i benpensanti non sono i pipistrelli uccisi sul palco da Ozzy Osbourne (cosa peraltro mai accertata anche se raccontata dallo stesso cantante) ma qualcosa di molto diverso, ovvero la libertà sessuale che sempre ha accompagnato la musica rock. Perché fece scandalo che i Beatles mettessero nella copertina di Sgt. Pepper (fra i tanti altri) Aleister Crowley? Lo stesso motivo per cui Mussolini lo cacciò dalla Sicilia, non certo per le fandonie mai provate sui sacrifici umani, ma per gli espliciti riferimenti sessuali della sua magia (magia sessuale per l’appunto).
«Non ascoltate questi gruppi che vi ho detto»: questo è stato l’invito finale di don Giulio a cui verrebbe da replicare God Save the Queen ma anche gli Eagles, John Lennon, i Pink Floyd, i Led Zeppelin ed ovviamente Tiziano Ferro.
Cagliostro & A. Chiometti