Si aggirano in questa faticosa fine di un anno già particolarmente faticoso per la politica italiana, individui che hanno perso completamente ogni senso del ridicolo e privi di qualunque decenza istituzionale.
Si distingue in tal senso la numeraria dell’Opus Dei, nonché purtroppo senatrice del parlamento italiano, Paola Binetti che evidentemente affaticata dalle numerose ore di cilicio e dal suo riposo su tavole di legno (come da prescrizioni della sua setta religiosa di appartenenza), non può (nel senso che proprio non ci arriva) non vedere l’intervento divino nella materializzazione di un errore madornale nel testo del Decreto Legge sulla sicurezza, cosa che ha comportato l’accantonamento di questo e quindi alla sua chiesa di non rischiare l’incriminazione per discriminazione sessuale. Incriminazione che sarebbe potuta avvenire a causa del suo persistere a considerare l’omosessualità una patologia contro ogni evidenza scientifica e medica.
Del resto c’è da capirla la masochistica senatrice, pensare che un errore così grossolano e madornale possa capitare senza l’intervento divino significherebbe ammettere che chi dovrebbe fare le leggi per noi tutti è così mentecatto da sbagliare addirittura il trattato europeo a cui doveva far riferimento l’articolo del Decreto Legge in questione.
Ad ogni modo ora capiamo, seguendo il ragionamento della Binetti, il motivo per cui il Padreterno non si sarebbe curato d’altro nell’ultimo periodo… era troppo impegnato ad interferire con la legislatura italiana!
Non si rammarichi quindi chi ha perso figli, fratelli, genitori per terribili disgrazie di ogni tipo negli ultimi giorni, che sappia che sono morti per una buona causa, l’onnipotente doveva prima evitare che una norma anti-omofobica entrasse nell’ordinamento giuridico italiano.
Di questo presunto dio noi laici possiamo fare certamente a meno e, soprattutto, faremmo volentieri a meno degli esemplari antropomorfi dei suoi seguaci come la omofobica ed autolesionista Paola Binetti.
Alessandro Chiometti