Paolo Angeletti (Pd-+ Terni Immagina) risponde a Civiltà Laica

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1) L’istituzione della sala del commiato laico di via delle Puglie ha sanato un grave deficit della nostra città negli anni scorsi. Viene usata sempre più spesso e avrebbe bisogno di piccoli adeguamenti per renderla più accogliente come, ad esempio, l’installazione di un piccolo impianto audio. Possiamo contare in un suo impegno in tal senso?


Naturalmente l’impegno ci sarà se sarò eletto

 

2) Anche l’istituzione del Registro dei Testamenti biologici è stata una conquista delle ultime legislature, possiamo contare nella sua collaborazione per adeguarlo alle modifiche inerenti alla recente approvazione della legge nazionale e diffondere la notizia della sua esistenza fra i cittadini ternani?

 

Anche in questo caso la collaborazione sarà scontata, per diffondere quella che io considero una conquista civile

 

3) Problema ancora irrisolto è invece la perenne assenza a Terni di un forno crematorio per le salme, ancora oggi i parenti dei defunti che optano per questa scelta devono “migrare” a spese proprie verso Perugia o Viterbo. Ha in programma la sua realizzazione?

La realizzazione del forno crematorio, considerate le notizie che anche io ho, da amici che purtroppo ne hanno avuto bisogno, mi trova pienamente d’accordo. La sua realizzazione concreta sarà nei miei impegni, non come promessa, ma come analisi e studio di fattibilità, necessari per avviarla.

 

4) Viste le condizioni delle finanze comune di Terni perché non azzerare la concessione degli oneri di urbanizzazione secondaria (pienamente gestibili dal Comune) alla Chiesa Cattolica che ha ben altre risorse dallo Stato centrale e a destinarle alla manutenzione strade e dei giardini pubblici?


Le risorse per strade e giardini pubblici, a mio avviso, possono essere reperite in altro modo, piuttosto che tolte o ridotte a chi le utilizza correttamente per scopi di interesse per la collettività

 

5) Si parla molto di ambiente, ma poco di misure pratiche sulle abitudini dei cittadini. Problematiche  annose sono: il sottoutilizzo delle biciclette (con l’intera zona Terni Nord, ovvero trentamila persone, che non possono arrivare in centro in bici) causa carenza di piste ciclabili anche nella zona centrale e il sottoutilizzo dei mezzi pubblici causa anche orari e corse non proprio appropriate. Cosa pensa di fare per limitare e disincentivare l’uso degli automezzi privati in questa città?

 

L’interesse per cercare di disincentivare l’uso degli automezzi privati è per me una delle priorità, viste le mie abitudini personali che sono legate all’uso della bici e dei mezzi pubblici. Penso che un corretto uso dei parcheggi già esistenti, un loro miglioramento, una rimodulazione delle zone a traffico limitato e delle zone pedonali, possano portare ad una soluzione di questi problemi in tempi ragionevoli, con l’accordo di tutte le parti coinvolte (ad es. anche dei commercianti). Ne avrebbe un enorme beneficio l’ambiente e la salute dei cittadini e porterebbe a risolvere quella parte dei problemi dell”inquinamento.

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