Paolo Flores D’Arcais a Terni

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darcaisPaolo Flores D’Arcais, direttore della prestigiosa rivista di filosofia e politica “Micromega”, presenterà a Terni Sabato 9 Novembre 2013 alle ore 16,30 all’auditorium di Palazzo Primavera in via G. Bruno 3, il suo ultimo libro dal titolo “La democrazia ha bisogno di Dio. Falso!

Introdurrà l’incontro il Dott. Federico Piccirillo.

Parteciperà il gruppo di Letture ad Alta Voce “I LaAV Terni”

per informazioni: info[at]civiltalaica.it 

 

La democrazia non puà che essere atea. Questa la tesi che il Prof. Paolo Flores D’Arcais promulga nel suo pamphlet edito da Laterza dal titolo “La democrazia ha bisogno di Dio. Falso!”.
Il titolo già accusato, da commentatori che non sanno andare al di là della copertina, di peccare di ateismo dogmatico, è in realtà un marchio di fabbrica della casa editrice che ha pubblicato quasi una vera collana giocando sul fare un’affermazione e poi negarla. Altri titoli in catalogo sono ad esempio: “L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!”, “Ce lo chiede l’Europa. Falso!”, “Non possiamo più permetterci uno stato sociale. Falso!”.
Al di là delle superficiali accuse di ateismo dogmatico nei confronti dell’autore, il pamphlet in realtà è chiarissimo e pressoché inoppugnabile.
In breve e incompleta sintesi le tre argomentazioni cardine del filosofo direttore della rivista Micromega sono:
a) la democrazia nasce dal basso ovvero dall’uomo, e non ha bisogno di alcuna legittimazione dall’alto;
b) la lezione di Grozio “etsi deus non daretur” è stato quella che ha permesso all’Europa di uscire dalle guerre medievali e creare dei grandi Stati moderni, la pretesa che Ratizinger in primis supportato dai teorici della laicità debole, Habermas su tutti, di far riconquistare a Dio e quindi alla religione la sfera politica significa compiere un passo indietro di quattro secoli;
c) anche ammesso (e ovviamente non concesso) che l’ingresso di Dio rafforzerebbe il diritto il problema irrisolvibile è: quale Dio dovremmo far entrare nella sfera pubblica? Quello cattolico? quello protestante? Quello islamico? Quello ebraico? E il resto degli induisti, buddisti, scintoisti che ci sono in questa società? In nome di quale Dio il non credente dovrebbe accontentare Ratzinger e Habermas e vivere “come se Dio ci fosse”?
Come si vede altro che ateismo dogmatico, in realtà le obiezioni di Flrose D’Arcais a Ratzinger e ai teorici della laicità debole sono precise e puntuali. Difficile per un laico che voglia esser tale e non unconverso non abbracciare completamente la tesi di questo pamphlet, si rischia di far figure degne della peggiore arrampicata sugli specchi di Gatto Silvestro o di Wile E. Coyote nel volerle confutare.
Tuttavia, ne siamo certi, i tentativi non mancheranno. 

Alessandro Chiometti

14 Ottobre 2013   |   articoli, in evidenza   |   Tags: , , ,