Pillola del giorno dopo: iniziativa per superare l’ostruzionismo

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Venerdì 13 Giugno 2008

L'obbligo di prescrizione medica per la contraccezione d'emergenza non ha fondamento scientifico: si tratta, piuttosto, di una imposizione di carattere burocratico, che ostacola le donne nell'esercizio dei loro diritti e che si deve a ragioni politiche di stampo integralista e clericale. Questo ostacolo, quindi, deve essere rimosso, non soltanto nella pratica delle strutture sanitarie, ma anche e soprattutto negli aspetti formali che lo legittimano: è questo l'obiettivo del servizio notturno d'emergenza lanciato venerdì 13 giugno alla conferenza stampa a Roma, nella sede del Partito Radicale, che coinvolgerà decine di medici disponibili a prestare un'opera di "Soccorso Civile" in favore delle donne e del loro diritto all'autodeterminazione.


Presenti alla conferenza stampa: Marco Cappato, europarlamentare
radicale e Segretario dell'Associazione Luca Coscioni, Mirella
Parachini, ginecologa, membro di Direzione dell'Associazione Coscioni e
vice presidente FIAPAC , Lisa Canitano, ginecologa e Presidente
dell'Associazione Vita di Donna, Alessandro Gerardi, avvocato, membro
della Direzione nazionale di Radicali italiani, che ha sta seguendo le
cause di questi giorni, presso il Tribunale di Roma, sul diniego dei
medici a prescrivere la pillola del giorno dopo, ed Alessandro
Capriccioli, membro di giunta dell'Associazione Coscioni e responsabile
del portale "Soccorso Civile", e Camila Raznovich, presentatrice
televisiva, intervenuta telefonicamente.

Lo sportello d'emergenza è attivo da oggi a Roma, al numero 333 9856046
tutti i giorni feriali dalle 09:00 alle 19:00, e non stop dalle 09:00
del sabato mattina fino alle 09:00 del lunedì mattina; a Milano, al
numero 345 5011223 non stop dalle 18:00 del venerdì pomeriggio fino
alle 08:00 del lunedì mattina.

13 Giugno 2008   |   articoli   |   Tags: