Per le strade di Perugia appare una vela in cui un messaggio, che ricorda tanto i modi con cui Don Vito Corleone faceva offerte che “non si potevano rifiutare”, intima alla presidente di Regione di “Rispettare i patti”.
E aggiunge, con somma ironia: “Te-sei scordata?”

Allora egregia Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, ci spieghi.

Nella coalizione elettorale che l’ha portata alla vittoria nel 2019 ci risultano presenti: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e le liste civiche Tesei Presidente e Umbria Civica.
Non risulta presente il folkloristico gruppo “Pro-vita e famiglia” che firma la vela che si aggira per le strade di Perugia.

Tale strambo assembramento, dai mille nomi e dalle poche teste, ci risulta avere come partito di riferimento il sedicente “Popolo della famiglia” ; e neppure questo risulta fra le forze che l’hanno sostenuta.

Questi bizzarri individui, persone terrorizzate da cose inesistenti come la “teoria gender” che vive solo nelle loro menti e nelle loro propagande politiche volte a raccattar voti e finanziamenti, hanno totalizzato alle ultime elezioni umbre in cui erano presenti le mirabolanti percentuali dell’1.48% a Terni a supporto del sindaco Latini nel 2018 (ben 748 voti – 0 eletti) e lo 0,30% (253 voti – 0 eletti) quando si sono presentati fuori dalle coalizioni a Perugia l’anno successivo.

Quindi cara Presidente della Regione, siamo noi che glie lo chiediamo, ci dice cortesemente che patti ha stretto con codesti individui?

Altra domanda interessante sarebbe quella di chiedersi dove trovano i finanziamenti per rompere i cabasisi a tutti gli italiani con la loro propaganda anacronistica ma sempre più invadente, queste forze pseudo-partitiche e pseudo-associative che non sono andate mai oltre percentuali elettorali da prefisso telefonico.
Ma questa è una questione che travalica i confini umbri, quindi non è lei che deve rispondere.

Alessandro Chiometti