Provita e Famiglia alle europee ha ottenuto lo stesso risultato del PD. (No, non è un fake)

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Nel prossimo parlamento europeo l’Associazione Provita e Famiglia avrà gli stessi eletti del PD. Forse uno di meno.

È così: un’associazione onlus avrà nel parlamento europeo 20 rappresentanti che hanno sottoscritto ufficialmente ed integralmente il suo programma integralista, antiscientifico, misogino, omofobo e di cui non possiamo dire che sia medievale solo perché nel medioevo qualcosa di buono c’era.

Va dato atto a costoro di aver imparato in pochi anni ciò che i fenomenali strateghi della sinistra radicale non sono riusciti ad apprendere in 80 anni di elezioni più o meno democratiche. Era infatti il 2019 quando il “Popolo della famiglia” guidato da Adinolfi raccolse a quelle elezioni europee (insieme ad “Alternativa Popolare” per altro) lo 0,49% mostrando definitivamente quali fossero le prospettive di convincere gli elettori con un programma così anacronistico e contrario ai diritti umani e civili.


Così oggi, mentre i fenomenali strateghi di cui sopra si affannano a presentare in ogni elezione (che riguardi il parlamento europeo o il comune di Roncobilaccio) improbabili liste destinate a percentuali da prefissi telefonici, la galassia degli integralisti cattolici del sedicente Movimento per la Vita ha capito bene la lezione ed è passata all’incasso dei crediti accumulati nella politica.

Si chiama lobbying e intendiamoci, è un operazione assolutamente legale. Sulla correttezza etica e morale invece stendiamo un velo pietoso. Soprattutto da parte di chi strilla come un forsennato, denunciando il dominio politico delle lobby gay, atee, femministe, scientiste ogni qual volta passa una legge che non è stata ricopiata pari pari dall’Antico Testamento.
Del resto la politica del chiagn’ e fotti è sempre quella che paga di più, lo sappiamo.

Dicevamo che se da una parte è un operazione perfettamente legale dall’altra ci sarebbe molto da discutere sulla correttezza di persone che si fanno eleggere in un parlamento con il programma di un partito (tutti di centrodestra, apprendiamo dalle pagine della onlus) ma nel frattempo si giura fedeltà a un programma che non ha sottoscritto quel partito.
La cosa è quanto meno ambigua, ma al giorno d’oggi in cui è sdoganata anche la candidatura di un Vannacci qualunque (non a caso anche lui fra i firmatari) pur di raccattare voti, figuriamoci se in un partito qualcuno si fa più venire i mal di pancia per quisquilie del genere.

Fatto sta che, come dicevamo, gli eletti che saranno fedeli agli anti-scelta e alle loro campagne di odio e mistificazione sono tutti concentrati nel centrodestra. E con questo si dovrebbe chiudere ogni discorso su quanto sia opportuno da pare di alcune donne sostenere il presidente Meloni perché è una donna e quindi va sostenuto a prescindere, di quanto ancora ci si possa definire liberal all’interno di questo centro destra, e di come il mondo cattolico sociale e progressista sia sempre ai margini del potere politico ed economico della chiesa.

Epperò c’è papa Francesco che…”
Sì, per l’appunto.

Alessandro Chiometti

13 Giugno 2024   |   articoli, come è andata?   |   Tags: , , , , , , ,