Siamo già in pieno complottismo, che tutti condannano ma poi tutti usano quando fa gioco.
Secondo le ultime voci, il contestatore gay contro la Meloni a Cagliari sarebbe stato “preparato”. Questo dopo fiumi di inchiostro bipartisan, dagli Gedi alla stampa Mediaset, che osannavano la Meloni per aver mantenuto la calma e dato “una lezione di stile” al contestatore.
Pensa un po’.
Nessuno invece che politicamente abbia saputo rispondere alla Meloni che pure, come al solito, non si dimostra un fulmine di guerra.
“Hai già le Unioni Civili” In bocca a chi rappresenta forze che si vestivano al lutto per la legge di Renzi del 2016 (la prima a estendere i diritti civili dal 1974), e avevano promesso il crollo della società e della civiltà così come la conosciamo in seguito a quella leggina (non certo sufficiente per garantire tutti i diritti civili agli omosessuali, ribadiamolo), è uno dei peggiori autogol che la destra poteva farsi.
“Preparati che ti togliamo anche quelle” avrebbe dovuto dire la non fotoscioppata Giorgia al contestatore se voleva un minimo essere coerente con il programma.
E invece no: “Hai già le unioni civili”… e un qualunque avversario della parte politica opposta si ritrova la palla sulla linea di porta dopo che il portiere avversario è in ginocchio per un improvviso colpo della strega.
Sarebbe bastato dire: “Scusa Giorgina-non-fotoscioppata, ma parli di quelle Unioni Civili che hai fatto carte false per impedire? Quindi ora vanno bene? Quindi riconosci che sei stata un’idiota ad averle così avversate rompendo i coglioni a milioni di persone su un tema che per te era di vita o di morte e invece oggi riconosci che erano necessarie?”
Non era necessario un politico a sinistra abile come Tsipras o coerente come Melanchon… e neanche uno coraggioso come Zapatero. Sarebbe bastato uno di mediocre intelligenza politica alla guida di un partito non fascista.
E invece abbiamo Enrico Letta alla guida del PD come alternativa alle destre, peccato.
Alessandro Chiometti