Qualcuno era complottista

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Qualcuno era complottista perché gliel’avevano detto

Qualcuno era complottista perché non gli avevano detto tutto

Qualcuno era complottista perché l’ultimo libro che aveva letto era il sussidiario di quinta elementare

Qualcuno era complottista perché andava troppo al cinema

Qualcuno era complottista perché aveva una vita così monotona, ma così monotona, che doveva movimentarla in qualche modo

Qualcuno era complottista perché frequentava solo complottisti

Qualcuno era complottista per avere un po’ di visibilità sul web

Qualcuno era complottista perché non aveva altro modo di vendere i libri di quinta categoria che scriveva

Qualcuno era complottista perchè “Diego Fusaro è un grande filosofo !”

Qualcuno era complottista perché dopo aver guardato i film di Oliver Stone vedeva ovunque il caso JFK

Qualcuno era complottista per potersi sentire parte di un gruppo

Qualcuno era complottista perché si era laureato all’università di google

Qualcuno era complottista perché doveva trovare un nemico occulto da combattere

Qualcuno era complottista perché guardava solo Byoblu

Qualcuno era complottista per fare l’anticonformista e scostarsi dal “pensiero mainstream”

Qualcuno era complottista perché avrebbe voluto fare lo scrittore di fantascienza ma non sapeva scrivere

Qualcuno era complottista perché chi era “contro” era complottista

Qualcuno era complottista per avere i suoi 15 minuti di notorietà

Qualcuno era complottista perché era per il “libero pensiero” ma non si rendeva conto che non esiste pensiero più libero di quello delirante

Qualcuno era complottista perché prima era stato troppo di destra o troppo di sinistra

Qualcuno era complottista per far vedere che era informato sui fatti ma che non si era fermato alle apparenze

Qualcuno era complottista perché credeva di sapere tutto di storia, di economia, di medicina, di storia militare, di biologia, di fisica, con un diploma di geometra

Qualcuno era complottista perché: “Le torri gemelle, Bibbiano, il turbocapitalismo, i protocolli di Sion, la CIA, il piano Kalergi, il Nuovo Ordine mondiale, le multinazionali, il Panfilo Britannia, la massoneria e le trame sioniste … cazzo !”

Qualcuno era complottista perché voleva difendere l’identità nazionale

Qualcuno era complottista perché aveva confuso la libertà di parola con la libertà di diffondere bufale

Qualcuno era complottista perché aveva enormi difficoltà a recepire con precisione ciò che leggeva o ascoltava

Qualcuno era complottista perché aveva preso un po’ troppo sul serio Beppe Grillo

Qualcuno era complottista perché “i comunisti e la sinistra hanno creato il capitalismo finanziario liberista”

Qualcuno era complottista perché: “Dopo la Brexit … Italexit !”

Qualcuno era complottista perché rimpiangeva troppo gli anni 80 del XX° secolo

Qualcuno era complottista perché non sapeva dove stesse di casa la cultura

Qualcuno era complottista perché credeva di sapere tutto su George Soros ma non aveva mai sentito a parlare di Arthur Finkelstein

Qualcuno era complottista perché: “I Vaccini fanno venire l’autismo !”

Qualcuno era complottista perché ce l’aveva a morte con l’Unione Europea

Qualcuno era complottista perché era convinto di salvare il mondo … ma non si rendeva conto che con il suo agire otteneva esattamente l’effetto contrario !

Francesco Saverio Paoletti (con ovvia ispirazione da Giorgio Gaber) 

5 Aprile 2020   |   articoli, riflessioni   |   Tags: , , , ,