Leggiucchiando qua e là, per le varie cronache cittadine online, mi è venuto all’occhio un intervento della neo-eletta senatrice Ada Spadoni Urbani, la quale coglie al volo le recenti parole di Ratzinger a propoosito della legge 194, per scagliarsi a sua volta contro questa legge dello Stato, licenziata a suo tempo dal Parlamento e salvata a mani basse da un referendum popolare.
Vale le pena, a mio avviso, di analizzare con attenzione le parole della senatrice, soprattutto nel capoverso relativo all’aborto farmacologico, a suo avviso usato ed abusato nel territorio della Repubblica Italiana.
Mi è parso opportuno chiedere alla senatrice chiarimenti in proposito a questa affermazione, dato che a me risulta che nella Farmacopea Italiana non sia registrato nessun farmaco abortivo, del tipo della RU 486, ad esempio.
Ho scritto, ad ambedue i siti in questione, una e-mail nella quale esternavo i miei dubbi e chiedevo chiarimenti alla senatrice.
Ovviamente ho firmato per esteso le mie parole, accludendo la mia e-mail, per completezza.
A tutt’ora, le mie domande sono state prontamente pubblicate da uno dei due siti.
Attendo pazientemente riscontri…
Mauro Valocchi