Secolarizzazione mon amour

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Altro che Sandy, il vero tornado si chiama secolarizzazione ed è destinato a far vittime fra chi continua ad opporre alla modernità una visione medioevale e proibizionista del mondo.

Oltre a rieleggere Obama, gli elettori americani di diversi stati hanno decretato che anche per gli Usa è arrivato il tempo di cambiare con il voto inequivocabile a una serie di referendum. Unica, o quasi, la direzione: la laicità degli Stati.

Riepiloghiamo i dati più importanti che ci giungono da oltreoceano. Nel Maine, a Washington (lo stato di Seattle) e nel Maryland gli elettori hanno detto sì al matrimonio omosessuale mentre nel Minnesota hanno detto no all’emendamento costituzionale di limitare il matrimonio solo agli eterosessuali. In Florida gli elettori hanno detto no al taglio dei fondi sanitari per l’aborto sconfiggendo in maniera netta le sedicenti associazioni pro-life.

Altra notizia che farà felici i tanti laici libertari arriva dagli stati di Washington, Colorado e Massachusetts dove è stata legalizzata la Marijuana per scopo terapeutico e, per i primi due Stati, anche a scopo ricreativo. Da oggi nelle strade di Seattle e Denver nessuno potrà avere niente da obiettare se portate con voi meno di un’oncia (circa 28 grammi) di erba.

L’unica nota stonata arriva dalla California dove è stato respinto il referendum che voleva eliminare la pena di morte: il 54 per cento dei cittadini ha votato no.

Ma ieri, per il Vaticano e i seguaci dell’oscurantismo, è stata una gran brutta giornata anche sulle nostre sponde dell’Atlantico. La Corte costituzionale spagnola infatti ha decretato la legittimità delle nozze gay istituite da Zapatero rigettando il ricorso fatto da Rajoy quando era deputato dell’opposizione. Un’altra conferma che una volta concessi, i diritti civili sono quasi impossibili da eliminare a meno che non si sopprimano anche le istituzioni democratiche.

Anche dalla Francia arrivano buone notizie: il governo Hollande ha fatto il primo passo per il riconoscimento delle nozze gay e il disegno di legge varato prevede anche la possibilità dell’adozione dei figli.

 

In tutto questo uragano di secolarizzazione della civiltà occidentale l’Italia continua a rimanere ferma al palo, senza neanche il minimo riconoscimento di alcuni diritti per le coppie conviventi. Della legalizzazione delle droghe leggere poi neanche a parlarne, meglio continuare a far fare affari alle cosche mafiose.

Ne abbiamo parlato tante volte e continueremo a parlarne; l’impressione è quella di trovarci anche qui vicini al punto di svolta ed è per questo che è lecito pretendere un po’ di coraggio a chi chiede il nostro voto. Non si può bloccare il progresso di un paese per ottenere qualche decimo di voti in più (cosa peraltro tutta da dimostrare).

Come ci mostra la storia dei nostri paesi vicini, una volta rotto l’argine dei diritti non si torna più indietro. Ed è proprio per questo che i gerontosauri d’Oltretevere hanno paura.

 

Alessandro Chiometti

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