Mentre i laici del paese dormono alla grossa, disertando le poche occasioni pubbliche per far sentire la propria voce e accantonando le battaglie laiche in vista delle elezioni per paura di essere etichettati come anticlericali (cosa che comporterebbe l’esilio in eterno dalle trasmissioni televisive), i fanatici integralisti religiosi lavorano sodo e senza pause.
Infatti due notizie che sono molto indicative di quanto questo paese sia “Talebania” a tutti gli effetti giungono sulla stampa on line in queste ore.
La prima da Roma: un parroco lancia strali contro il Mc Donald’s colpevole di aver organizzato una festa per bambini il “mercoledi delle ceneri”.
Ora, nonostante può far sorridere, la ritengo invece un importante indicatore di quanto i fanatici religiosi nostrani si sentono liberi di dare sfogo alle loro esternazioni. Siamo arrivati al punto che secondo loro una multinazionale non può organizzare una festa per bambini, o per meglio dire per tutti i bambini, perché per una delle tante religioni esistenti ha indetto per quel giorno “astinenza e digiuno”. E st[censura]zi? come si direbbe in paesi civili? Dobbiamo lasciare che questi fanatici possano aprire bocca e dargli fiato incuranti del senso civico comune? Sapete dove si arriva se si continua cosi? Alla SECONDA notizia: a Gaito, paese di diecimila abitanti in provincia della civilissima Mantova il Consiglio Comunale approva un regolamento per cui all’asilo comunale si accettano solo bambini provenienti da una famiglia “cattolica o cristiana”.
Incuranti della costituzione, della decenza, dell’umanità e del buon senso.
Ovviamente il sindaco non poteva che essere dell’UDC, espressione del fanatismo religioso più becero e bigotto, appoggiato dalla Lega su cui è inutile sprecare parole.
Questo è il paese che gli integralisti stanno preparando. Talebania è già realtà, e voi “laici” continuate pure a dormire, almeno farete parte di quella laicità buona tanto cara alle gerarchie vaticane.
Alessandro Chiometti