Una bellissima serata quella del 30 Dicembre scorso che ha visto gli anticlericali ternani (e non solo) radunarsi per un appuntamento, una volta tanto, ludico.
Una cena a base di salsicce e bruschette con l’aggiunta di qualche pizza e torta salata preparata estemporaneamente dagli amici dell’UAAR e di Civiltà Laica e a seguire una lunga tombolata anticlericale, la cui caratteristica della smorfia era quella di ricordare per ogni numero uscito un misfatto clericale o un antimiracolo verificatesi nel corso dei secoli di storia cattolica.
In palio, pensate un po’, libri. Come se non bastasse essere anticlericali si ha anche la pretesa di fare cultura anche a capodanno!
In una città dove ogni cosa sembra affidata al carisma del Vescovo Paglia (secondo alcuni fonti giornalistiche ben accreditate il futuro patriarca di Venezia ), vuoi che si tratti dei festeggiamenti di San Valentino o del futuro degli operai della Basell, c’è chi non rinuncia alla propria identità e va fiero del proprio anticlericalismo.
L’esperienza, senz’altro positiva, è stata la prima in assoluto per la città; e sicuramente non sarà l’ultima, anzi l’intenzione è quella di farla diventare un appuntamento fisso.
Alessandro Chiometti