Puntualmente a pochi giorni dalle elezioni arrivano gli appelli strazianti anche di presunti personaggi “antisistema” o “anticasta” che implorano di recarsi alle urne.
“Magari votate scheda bianca che è un segnale fortissimo” supplica quasi in lacrime Milena Gabbanelli dalle pagine on line del Corriere della Sera.
“Non importa come ma votate” scrive sul suo profilo facebook il rapper Frankie Hi Nrg che con la sua Rap-lamento fu uno dei primi a denunciare gli inciuci fra centro sinistra e centro destra.
Puntualmente quando non c’è di mezzo un referendum da far fallire per cui si trovano legulei specializzati che sono pronti a dimostrare urbi et orbi che il non voto è un diritto costituzionale, tutti si ricordano dei presunti “doveri civici” dei cittadini.
Verrebbe da ridere se la situazione del paese non sarebbe già di per se oltremodo tragica.
Insomma dopo aver permesso che alti prelati incitassero dal pulpito (o addirittura in televisione) a disertare le urne (reato tutt’ora presente nei nostri codici) come in occasione del referendum sulla legge 40, ci volete ricordare i nostri doveri civici?
Allora cominciamo con il dire che prima dei doveri civici vengono i doveri istituzionali e uno di questi è quello di garantire una legge elettorale, chiara e comprensibile a tutti anche a chi non ha una laurea in scienze politiche che possa essere facilmente spiegata anche a chi non ha più l’età e la necessaria elasticità mentale per star dietro alle porcate istituzionalizzate con un “ellum”.
Inoltre quanto meno la legge elettorale anche se non completerà mai “l’equazione imperfetta della democrazia” come la definiva Ivano Fossati, dovrebbe quanto meno non essere incostituzionale.
Cosa che l’attuale porcellum II – la vendetta è nei fatti., perché presenta gli stessi principi di incostituzionalità, (sanciti dalla Corte per il Porcellum I ) nei punti riguardanti l’assenza di preferenza e la presenza di un premio di maggioranza.
Semplicemente il governo uscente ha giocato sul fatto che non ci sarebbe stato il tempo per la Corte di dichiarare incostituzionale anche questa legge.
Quindi mettiamola semplice, se voi foste un pugile che deve combattere per il titolo italiano accettereste di salire sul ring bendati e con le mani legate?
Non credo. Anzi denuncereste la federazione pugilistica e non partecipereste alla buffonata.
Ecco, finiamola con le accuse ridicole di disinteressamento alla politica e di mancato adempimento di doveri civici.
La maggior parte di chi oggi sta a casa e si rifiuta di recarsi alle urne anche solo per annullare la scheda o a votare scheda bianca esprime il suo dissenso verso la buffonata di una legge studiata a tavolino per non far avere la maggioranza ad alcuna forza politica, che predispone il paese ad altri anni di governi tecnici, che non ci da la possibilità di scegliere le persone dentro le liste stilate dalle segreterie di partito e che in pratica è l’esautorazione della volontà popolare in favore degli inciuci fra partiti che di diverso hanno solo il simbolo.
Vi sentite fieri di aver compiuto il vostro dovere civico partecipando a questa che per noi è una buffonata? Bravi! Contenti voi, contenti tutti come si suol dire.
Ma per favore, basta con questa lagna verso chi fa scelte diverse.
Alessandro Chiometti